7.5
- Band: DARK QUARTERER
- Durata: 00:48:44
- Disponibile dal: 18/11/2008
- Etichetta:
- Andromeda Relix
Spotify:
Apple Music:
L’italiana Andromeda Relics, etichetta fondata da Gianni Della Cioppa (uno dei massimi giornalisti italiani in ambito di rock duro) , ha l’onere e l’onore di dare alle stampe “Violence”, quarto disco in studio dei Dark Quarterer. Sono trascorsi oltre otto anni dal precedente “War Tears”, ma questa lunga pausa non ha minimamente intaccato lo smalto della formazione di Piombino. Con “Violence” sono state fatte le cose in grande, a partire dal produttore Tony Soddu (già al lavoro con Led Zeppelin, Iron Maiden e Deep Purple, Peter Gabriel, Santana…), insieme al quale la band compie un salto di qualità a livello di suono. Pur non avendo assunto lo status di must alla stregua di “The Etruscan Prophecy”, “Violence” si mantiene su livelli altissimi di qualità. La maestosità del sound firmato Dark Quarterer non ha risentito del trascorrere del tempo, così come tutto l’amore di Gianni Nepi per le sonorità progressive è quasi palpabile nelle nuove canzoni. La componente rock anni settanta è sempre presente, così come le atmosfere sognanti alla Black Widow non mancano di infarcire l’intero lavoro a partire dall’iniziale “Black Hole”. L’innesto del giovane e talentuoso chitarrista Francesco Sozzi porta una ventata d’aria fresca nella band, la volontà di non far rimpiangere i suoi predecessori (in particolare Fulberto Serena) porta questo giovane musicista a compiere un lavoro sublime, come se suonasse insieme a Gianni e Paolo da una vita. Con “Violence”, i nostri prodi riescono ancora una volta a non piegarsi di fronte agli standard del genere heavy metal, ma lo scrivono come loro sanno fare, in un modo talmente unico e personale da essere tutt’oggi inimitabili in Italia. Lasciarsi scappare “Violence” sarebbe un’offesa per chiunque sostenga di amare la buona musica.