6.0
- Band: DARK SARAH
- Durata: 00:44:31
- Disponibile dal: 27/01/2023
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Avevamo lasciato i Dark Sarah con l’album “Grim”, lavoro con il quale, come avevamo immaginato, avrebbero iniziato una nuova saga, ed effettivamente questo nuovo full-length, “Attack Of Orym”, prosegue con lo stesso concept, ponendo un nuovo antagonista di fronte alla protagonista Luna.
Non ci sono dunque grosse differenze stilistiche rispetto al precedente disco, dato che l’intenzione della band è quella di mantenere una certa continuità: l’unico aspetto di rilievo è quello di aver inserito in line-up un nuovo tastierista in pianta stabile, Henrik Airaksinen, che in effetti dà un contributo importante al sound del gruppo finlandese. Come di consueto, ci sono anche alcuni ospiti di rilievo, che nel caso specifico sono JP Leppäluoto (ex Charon), che ritorna nel ruolo di Dragon, Mark Jansen (Epica), che presta la voce proprio al cattivo di turno, Orym, nel brano che dà il titolo all’album e infine Kasperi Heikkinen (Beast In Black) che suona un assolo di chitarra in un paio di tracce (“Invincible” e “Delerium”).
I Dark Sarah propongono dunque uno stile dove il loro metal melodico viene contaminato da sonorità elettroniche, certamente presenti ma mai preponderanti, con elementi pop, qualche orchestrazione, ambientazioni di carattere fantastico, il tutto costruito attorno alla voce cristallina di Heidi Parviainen. Diciamo che però, in generale, per quanto tutto sia stato curato molto bene e con grande professionalità, stavolta l’album appare rientrare molto negli standard del genere, senza grandi idee, mentre invece nei lavori precedenti il complesso scandinavo si era dimostrato in qualche modo abile ad inserire alcune brillanti intuizioni o qualcosa di più particolare. Possiamo citare comunque “Goth Disco”, dove si possono ravvisare elementi appunto gothic ben inseriti però in un contesto alquanto vivace o le influenze degli Abba, molto evidenti in un brano come “Delirium”. Sotto questo secondo profilo, non possiamo tuttavia fare a meno di notare come, forse per la prima volta, sembrino essere loro in un certo senso a rincorrere gli Amberian Dawn, l’ex band della Parviainen, che sta dimostrando da qualche tempo quasi una sorta di devozione verso lo storico quartetto svedese, mentre finora avevamo effettivamente riconosciuto ai Dark Sarah una maggior intraprendenza e capacità propositiva.
La maggior parte dei brani sono melodici, ma stavolta i refrain spesso non riescono ad essere particolarmente incisivi: tra gli episodi migliori citiamo comunque senz’altro anche la titletrack, “Warning Sign”, nonchè le canzoni finali, “Breaking Free” e “Hero And A Villain”. C’è da dire che proprio quest’ultima non sembra essere la classica traccia conclusiva e non ci stupiremmo dunque se il concept possa proseguire con un ennesimo album per completare la trilogia.
Ad ogni modo, “Attack Of Orym” è, a conti fatti, il classico disco fatto bene ma piuttosto nella media, senza grossi elementi per balzare in evidenza in un mercato sempre più inflazionato da tante uscite: in tal senso, non è una mossa di poco conto avere guest come Mark Jansen o Kasperi Heikkinen, in grado di intercettare fan da band in questo momento più quotate. Di certo, per il futuro sarà importante che il gruppo finnico non si fossilizzi in soluzioni troppo scontate e riesca a recuperare una maggiore brillantezza compositiva, che nel corso della propria discografia ha tutto sommato dimostrato di possedere.