DARKO – Oni

Pubblicato il 04/10/2022 da
voto
9.0
  • Band: DARKO
  • Durata: 00:44:50
  • Disponibile dal: 26/09/2022

Spotify:

Apple Music:

L’insorgenza del movimento deathcore si fa sempre più inarrestabile, ed è bene evitare di farsi passare sotto il naso la vera e propria rinascita contemporanea del genere, capace di elevarsi e senza avere nulla da invidiare agli anni d’oro del metà 2000 che hanno visto protagonisti Suicide Silence, Job For A Cowboy, Chelsea Grin e Whitechapel. Col nuovo lavoro dei poster boy Lorna Shore in arrivo, c’è un elemento destabilizzante che rischia di rubare la scena e di inserirsi prepotentemente tra le uscite dell’anno, con la stessa imprevedibilità di un attacco informatico. I Darko, progetto dei prolifici Tom Barber (Chelsea Grin, ex Lorna Shore) e Josh Miller (Spite, ex Emmure), rilasciano a sedici mesi di distanza il loro secondo album “Oni”, anticipato da svariati singoli, senza rispettare le regole di mercato fatte di etichette discografiche, comunicati stampa, interviste, pubblicità ed uscite a calendario. Quindici tracce, quarantacinque minuti e un attacco spietato fatto da una delle proposte più heavy in circolazione, incredibilmente rumorosa e brutale, tanto sperimentale da poter puntare con diritto a ridefinire i canoni di genere.
Immaginate la proposta degli Emmure, ormai codificata ed influente su un numero imprecisato di band, pompata a dismisura e progettata a livelli cataclismici per danneggiare i sistemi audio e sporcata da elettronica e rumoristica imprevedibile e spietata quanto le ‘body mod’ di “Cyberpunk 2077”, ma anche fredda, orrorifica, eterea ed atmosferica.
“Looking Glass” setta i toni ricordandoci come le influenze nu-metal della formazione, che negli anni sono venute a galla in tutto il movimento deathcore, vengano divorate dalla visione spietata dei Darko tra breakdown inimmaginabili e interventi di rumoristica aliena. “Hyperkill” e “Dragon Chaser” sono ciò che incarna la modernità sonora dei Brand Of Sacrifice rispettandone i canoni di malsana aggressione sonora e pesantezza, ma è davvero affascinante notare come la rilettura dei Darko riesca a trasportare il tutto in territori di totale incubo sonoro. “R.T.G.O.B.” e “Gantz” spostano la situazione verso il cyber metal senza rinunciare al ‘bounce’, mentre “Acid Inject” spinge con insistenza verso il fastidio sonoro nella trasposizione sonora di un body horror in cui l’acciaio si fonde con la carne. Ci sono episodi malinconici ed eterei nella tracklist (“Oni”, “Infinite Beauty”), ma più che definire un lato del duo o avere funzione di espressione alternativa e sperimentale sembrano sadici attimi di conforto per far credere all’ascoltatore che la sopravvivenza è possibile, per poi scagliarsi di nuovo nella tortura sonora e mentale più spietata.
Per essere una band indipendente la lista delle collaborazioni presenti su “Oni” è di tutto rispetto: a parte l’ex Crystal Lake Ryo nella già citata “Hyper Kill” troviamo Kyle Andersone dei Brand Of Sacrifice, che raddoppia la carneficina nell’extra brutale “Rosalia’s Fingers”, traccia che tributa il videogioco “Dark Souls 3” e inserisce folli partiture EDM. Taylor Barber dei Left To Suffer non fa rimpiangere l’assenza degli Emmure in “Ana” mentre Rory Rodiguez dei Dayseeker cerca di chiudere il disco in maniera riflessiva, prima che “Redo” smembri completamente qualsiasi essere vivente in ascolto. Menzione particolare per “Evolving” con Shaolin G degli Unity TX, che con la sua cruda rappata dà vita ad un altro episodio completamente fuori da ogni coordinata, breakdown nucleare compreso.
Quelle come “Oni” sono uscite estremamente rare, inutile dirlo: come le migliori esperienze deathcore riesce a mantenersi costantemente doloroso, vile, disgustoso, cattivo quasi in maniera caricaturale. In pieno spirito nu-metal invece si cattura il groove, quella trascendenza e mescolanza di generi e il fastidioso dolore psicologico che gli solo gli fondatori del movimento hanno saputo trasmettere sottopelle.
Un assalto sensoriale sfiancante, eccentrico, indescrivibile e follemente intenso. Un’esperienza memorabile, imprescindibile per gli amanti del deathcore. I Darko sono all’apice. I Darko fanno paura.

TRACKLIST

  1. Begin
  2. Looking Glass
  3. Hyper Kill (feat. Ryo Kinoshita of Crystal Lake)
  4. Dragon Chaser
  5. Rosaria’s Fingers” (feat. Kyle Anderson of Brand Of Sacrifice)
  6. nfinite Beauty
  7. Evolving” (feat. Shaolin G of Unity TX)
  8. R.T.G.O.B.
  9. Gantz
  10. Oni
  11. Ana (feat. Taylor Barber of Left To Suffer)
  12. Sand Script
  13. Acid Inject
  14. Come Home (feat. Rory Rodriguez of Dayseeker)
  15. Redo
0 commenti
I commenti esprimono il punto di vista e le opinioni del proprio autore e non quelle dei membri dello staff di Metalitalia.com e dei moderatori eccetto i commenti inseriti dagli stessi. L'utente concorda di non inviare messaggi abusivi, osceni, diffamatori, di odio, minatori, sessuali o che possano in altro modo violare qualunque legge applicabile. Inserendo messaggi di questo tipo l'utente verrà immediatamente e permanentemente escluso. L'utente concorda che i moderatori di Metalitalia.com hanno il diritto di rimuovere, modificare, o chiudere argomenti qualora si ritenga necessario. La Redazione di Metalitalia.com invita ad un uso costruttivo dei commenti.