5.5
- Band: DARKTHRONE
- Durata: 01:11:37
- Disponibile dal: 14/11/2011
- Etichetta:
- Peaceville
- Distributore: Audioglobe
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La Peaceville Records inizia ad esagerare con le ristampe/riedizioni dei Darkthrone. D’accordo, assieme ai Mayhem, la band di Nocturno Culto e Fenriz è la madre del black metal norvegese, ma l’uscita di questa raccolta di demo intitolata “Sempiternal Past (The Darkthrone Demos)” è superflua. Nel non lontano 2008, infatti, la stessa etichetta inglese aveva realizzato “Frostland Tapes”, compilation dei lavori epoca ‘pre-black metal’ dei Darkthrone. In quell’occasione i CD erano persino tre, stavolta sono due, dunque una delle due raccolte (o entrambe) sono seppur di poco incomplete e l’etichetta avrebbe potuto rendere omaggio alla seminale band norvegese con un’unica e completa opera. Su “Sempiternal Past (The Darkthrone Demos)” i brani sono stati resi al meglio togliendo poco all’appeal oscuro e grezzo originario delle release originarie. La qualità del materiale non si discute, soprattutto da un punto di vista ‘storico’ piuttosto che qualitativo (voto 7). E’ giusto conoscere le radici sonore dei Darkthrone e l’evoluzione che li ha spinti in pochi anni a ri(creare) un genere musicale; è affascinante come spogliando il death metal di virtuosismi e suoni pompati siano riusciti a ricreare un genere musicale ammantato dall’oscurità, ma è anche vero che la storia, quella vera, i Darkthrone l’hanno scritta grazie ad un album come “A Blaze In The Northern Sky” del 1992. Il tetro e devastante debutto “Soulside Journey” da solo non avrebbe mai portato i Darkthrone alla notorietà nell’allora già popolatissimo mondo death metal. Era necessaria una svolta stilistica, che per fortuna c’è stata. I Darkthrone sono black metal e basta, la storia li ricorderà per i loro album black metal, non per i demo. Tornando alla release in questione, si può dire che inglobi tutti e quattro i demo della band, è stata pubblicata (novembre 2011) in versione LP e solo a partire da febbraio 2012 in formato CD. C’è poco altro da aggiungere se non constatare che questa compilation potrà soddisfare giusto i collezionisti ed i fan maniacali dei Darkthrone. L’unica vera sorpresa, invece, sarebbe veder sbucare dal nulla un album inedito dei Darkthrone registrato magari tra il 1992 ed il 1995… un nuovo capolavoro black metal da consegnare alla storia. Quella sì che sarebbe un’ottima release che la Peaceville potrebbe produrre, piuttosto che riproporre le solite cose note a tutti.