DE LA MUERTE – Venganza

Pubblicato il 10/02/2018 da
voto
7.5
  • Band: DE LA MUERTE
  • Durata: 00:49:48
  • Disponibile dal: 15/12/2017
  • Etichetta:
  • Revalve Records
  • Distributore: Masterpiece

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Nel panorama dell’hard ‘n heavy, ecco fare capolino una band decisamente sui generis, fiera endorser di uno spirito e di un look davvero particolari. La band romana vede la luce nel 2014 per volere di un paio di musicisti della scena prog metal del centro Italia, e trova ispirazione, sia nelle tematiche che nel look, da la ‘Nuestra Señora de la Santa Muerte’ della tradizione messicana, divinità raffigurante la morte personificata, già venerata dai tempi degli aztechi, dall’iconografia riconducibile alle maschere ‘Calavera’, dal sapore macabro ma colorito tipiche della festa annuale del ‘Dia de Los Muertos’. A dispetto del gimmick abbastanza ingombrante, i Nostri non scadono mai nella macchietta, ma riescono a unire delle tematiche a tutto gringos & tequila ad un songwriting schietto ed efficace, grazie ad una perizia strumentale e compositiva lampante, figlia di una sensibile gavetta pregressa. Dopo aver ricevuto il benvenuto di rito da una strumentale ‘Morriconiana’ da tipico ‘Spaghetti Western’ d’antan, eccoci subito in ballo con “De La Muerte”, anthem muscoloso e caciarone perfetto nella sua pesante veste di apripista, con ritornello in spagnolo che funge anche da dichiarazione d’intenti per la band capitolina, dando un chiaro biglietto da visita che setta le coordinate di questa seconda fatica dei Nostri. Troviamo moltissime fonti d’ispirazione nel corso di questo di “Venganza”, dal western metal dei tedeschi Dezperadoz, passando ad un certo spirito southern riscontrabile in pezzi quali “The Last Duel”, o ancora dei tributi alla NWOBHM (“Death Engine”, sulla quale aleggia ingombrante lo spettro di Bruce Dickinson & Co.), senza dimenticare le immancabili ballad da pistolero solitario (“Heart Of Stone”). I De La Muerte si presentano al secondo appuntamento sulla lunga distanza con una prova assolutamente sopra le righe, gradevolmente sui generis, ma comunque seri e ordinati nel veicolare la propria musica, trainati da un vocalist a suo agio sia nei registri alti che in quelli più ruggenti, quasi power nella sua impostazione vocale, ed un comparto strumentale affiatato e sempre convincente. Con questo album in macchina, anche durante un viaggio all’autogrill di Roma Sud vi sembrerà di essere in uno strip club nel deserto del Nevada.

TRACKLIST

  1. Theme of Revenge
  2. De La Muerte
  3. Lady Death
  4. The Last Duel
  5. Gambling in Hell
  6. Heart of Stone
  7. Death Engine
  8. How Do You Feel?
  9. Horizon
  10. Canción del Mariachi
  11. Scream Of Madness
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