7.0
- Band: DEAD CITY RUINS
- Durata: 00:31:42
- Disponibile dal: 13/04/2018
- Etichetta:
- AFM Records
- Distributore: Audioglobe
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Hard rock di stampo classico ma con influenze che vanno dallo stoner, fino al blues e all’alternative per questo quintetto australiano che prende il nome di Dead City Ruins. Cinque ragazzi con un sogno nel cassetto che è quello di girare il mondo vivendo la propria passione per la musica che amano, e stanno mettendo tutto loro stessi per farcela. Negli scorsi anni hanno intrapreso diversi tour in giro per il mondo a supporto di band come Skid Row, Ugly Kid Joe, Fozzy, Orange Goblin, Wolfmother, etc, investendo tutto quello che avevano. Conta molto per loro quindi questa nuova release “Never Say Die”, un lavoro che potrà permettere alla band di continuare a vivere il sogno. E bisogna dire che il gruppo australiano suona con tanta carica e intensità, a testimoniare la passione e l’attitudine di questi musicisti. E’ la coppia alle chitarre, formata da Tommy Cain e Sean Blanchard, a gettare le basi di questo lavoro che omaggia subito i grandi classici con il primo pezzo, quella “Devil Man” breve ma intensa che trasuda di Led Zeppelin e Black Sabbath sin dalle prime note. Cone avrete intuito è un salto negli anni Settanta quello che ci fanno fare i Dead City Ruins, ma con la potenza delle produzioni moderne. Il gruppo australiano batte forte con il groove di “Bones” e “Dirty Water” ma non disdegna qualche momento progressivo e dal tocco blues come “Rust & Ruin” mentre è con la più immediata e d’impatto “We Are One” che piazzano probabilmente la hit dell’intero disco. Ed è un peccato che un paio di brani meno ispirati, vedi “Destroyer”, facciano calare un attimo il livello raggiunto con le precedenti songs. Per fortuna “Lake Of Fire” chiude questo lavoro con il piede giusto, un brano più complesso rispetto al resto della tracklist e che presenta alcuni cambi di umore ed una durata che supera i sei minuti. I Dead City Ruins hanno la fame di quelle band che vogliono lasciare il segno e se continueranno così potrebbero davvero farcela.