voto
6.5
6.5
- Band: DEAD MAN'S HAND
- Durata: 00:32:11
- Disponibile dal: 28/01/2009
- Etichetta:
- Agonia Records
- Distributore: Masterpiece
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Nuova creatura in casa Agonia Records, i neonati Dead Man’s Hand. Il quintetto norvegese arriva al 2009 debuttando con un album che suona At The Gates in maniera tanto spudorata quanto sincera. Una volta tanto non siamo davanti alla solita band che scimmiotta i propri idoli con scarsi risultati: molto probabilmente i Dead Man’s Hand non potrebbero suonare in maniera differente, ma chi se ne frega! Se ciò che viene fatto arriva a bersaglio in maniera ispirata e creativa, sarebbe da sciocchi non promuoverlo. Il loro melodic death metal è veloce e galoppante, pieno di riff di stampo talvolta melodico e svedese, talvolta thrash, talvolta con matrice moderna (per non tirare in ballo il solito metal-core che farebbe storcere il naso a certi puristi). Le tracce contenute in “The Combination” si susseguono rapide, piacevoli e lanciate. Le più riuscite sicuramente sono “The Last Stand” e “Guillotine”, che sembrano uscire da uno “Slaughter Of The Soul”, piene di midtempo e riff che si incrociano con l’impeto selvaggio del thrash metal europeo. “Capaci Bomb” poi è una bomba ad orologeria che in poco più di due minuti sprigiona energia pura, rabbia e voglia di scuotere la testa su e giù. Potremo stare a blaterare in eterno esaminando traccia per traccia l’intera tracklist, potremo citare mille richiami ad altre band più o meno famose, questo perché di fatto, sentendo i Dead Man’s Hand, vengono in mente vari altri gruppi a cui paragonarli. Si potrebbe scavare nell’underground citando gli Urkraft, o i nostrani Slowmotion Apocalypse, potremmo menzionare le influenze slayeriane o i soliti (primi) The Haunted… la verità è che, se siete appassionati di questo genere, a ignorare questi norvegesi fareste un errore. Diversamente, se le band sopra citate non suscitavano i vostri entusiasmi, non saranno di certo i Dead Man’s Hand a farvi cambiare idea.