7.0
- Band: DEADLY CARNAGE
- Durata: 00:08:41
- Disponibile dal: 15/02/2016
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Tempo di autocelebrazioni in casa Deadly Carnage: dopo aver dato alla luce ben tre full-length ufficiali, split, demo ed EP, la band arriva oggi all’agognato traguardo dei dieci anni di esistenza, un passo effettivamente non irrilevante festeggiato dalla band riminese con questo breve EP dal titolo “Chasm”. Si tratta di una pubblicazione completamente indipendente e priva quindi del supporto di una label alle spalle del gruppo, scelta questa coraggiosa in termini di visibilità e distribuzione ma allo stesso tempo segno determinante dell’indipendenza e sicurezza raggiunta dalla band dopo questo decennio di attività. Oltre che da questo particolare, l’autodeterminazione dei Deadly Carnage viene ribadita pesantemente da ciò che più conta in questa sede, ovvero il materiale musicale contenuto in “Chasm”: si tratta infatti di due brani non eccessivamente lunghi, ma strutturati al loro interno secondo meccaniche fluide e progressive, dal forte sapore malinconico e dal timbro etereo e sognante, caratteristica che, già intravista in alcuni sprazzi del precedente album, prende oggi il sopravvento in maniera palese ed evidente. In questo senso, la pesantezza oppressiva di “Manthe” sembra essere stata momentaneamente abbandonata dal combo italiano, in favore appunto di un atmospheric rock/metal che prende definitivamente il largo dal black metal canonico proposto agli inizi del lungo percorso dei Deadly Carnage: tralasciando la fortissima similitudine con il percorso artistico ed il risultato finale degli ultimi lavori di Alcest, potremmo dire che la sperimentazione costante che ha sempre interessato questi ragazzi, continua oggi più forte che mai, portando la musica di “Chasm” lontano persino dai lidi metal propriamente detti. È una proposta suadente ed affascinante, ancora triste e disincantata nelle lyrics di Marcello, ma ammantata in ogni suo secondo da un alone di speranza certamente meno grigio rispetto a quanto sentito fino ad adesso, eppure ugualmente capace di penetrare con sentimento all’interno dell’animo dell’ascoltatore. I Deadly Carnage, insomma, decidono di celebrare la loro storia non guardandosi indietro, ma continuando il loro personalissimo percorso di sperimentazione che, fino ad oggi, ci ha regalato solamente ottime sensazioni e musica in ogni caso suggestiva e di qualità.