8.0
- Band: DEATH TOLL 80K
- Durata: 00:25:31
- Disponibile dal: 01/07/2011
- Etichetta:
- F.D.A. Records
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Si intitola “Harsh Realities” il primo album dei Death Toll 80k, combo finlandese già emerso alcuni anni fa grazie a una serie di demo e split accolti con sempre più interesse nel circuito underground. Con questo debut, il quartetto si lancia verso orizzonti ancora più oscuri e bellicosi, elaborando ulteriormente il proprio sound e rendendolo ancora più riconoscibile alle orecchie di tutti i maggiori appassionati di sonorità grind. Per affrontare la sfida del primo lavoro sulla lunga distanza, il gruppo sceglie di andare a mescolare ancora più le carte, nell’intento di dar vita a un grindcore contemporaneo e altamente dinamico: “Harsh Realities” è un disco che attinge a mani basse dalla tradizione del genere, ma che al contempo infarcisce il sound classico con sostanziose porzioni di death e thrash metal, mantenendo sempre un occhio di riguardo per la rotondità e l’orecchiabilità del lavoro di chitarra. Un grindcore insomma particolarmente “riffato”, nel quale è costante il ricorso a tempi medi e veri e propri breakdown per spezzare e vivacizzare il tipico incedere-tritacarne sorretto da blastbeat rutilanti.
Il risultato si rivela particolarmente riuscito sin dall’incipit, dove i finlandesi dimostrano sì di avere appreso molto bene la lezione di nuovi maestri come gli Insect Warfare, ma di avere anche a cuore la storia e il passato del movimento thrash e death-grind. Se le numerose ed esaltanti parentesi groovy vi ricorderanno gli Slayer o i Bolt Thrower di “Realm Of Chaos”, probabilmente avrete visto giusto: quando i Death Toll 80k rallentano, si entra infatti in piena modalità mosh ed headbanging, senza alcuna pretesa di rinnovare il genere, ma con così tanta verve e ispirazione da risultare immediatamente contagiosi. Per fortuna, anche dopo le prime tracce l’incantesimo non si rompe e la band riesce a mantenere alta l’intensità con riff sempre ben assestati e cambi di tempo azzeccatissimi: non ci si imbatte insomma in brani dove è fortissima la sensazione di cliché senza una propria anima o in episodi dove i musicisti sembrano più intenti a curare l’aspetto formale che quello emotivo. “Harsh Realities” è un disco dinamico e vivo, capace di regalare piccole perle anche nel finale. In questo il gruppo ricorda i connazionali Rotten Sound, ovvero un’altra realtà che sta sempre ben attenta ai dettagli e che sa come introdurre in strutture anche molto frenetiche dei riff e dei temi sempre facilmente riconoscibili. I Death Toll 80k si muovono in un territorio più crudo e radicale, ma il concetto alla base del loro songwriting è grosso modo il medesimo. Chi apprezza groove e dinamismo in un contesto di estrazione grindcore, è vivamente invitato a dare un ascolto!