8.0
- Band: DEATH WORSHIP
- Durata: 00:19:45
- Disponibile dal: 4/11/2016
- Etichetta:
- Nuclear War Now
Spotify:
Apple Music:
Non poteva che essere Nuclear War Now! l’etichetta incaricata di dare alle stampe “Extermination Mass”, chicca di breve durata ma destinata fin dalla sua nascita a suscitare scalpore nel fosco sottobosco black/death internazionale, grazie in primis ai nomi coinvolti all’interno del progetto. Trattasi infatti di Ryan Förster e James Read, in forze rispettivamente a Blasphemy e Revenge e compagni di armi in passato nella fulminante esperienza dei Conqueror. Poter godere di nuovo materiale da parte di questo devastante combo a due sotto il nome Death Worship desta certamente grande curiosità, e bastano pochi, caotici secondi per calarsi appieno nella rigida atmosfera di guerra messo in atto in queste tracce. Tutti gli strumenti, ed insolitamente anche la voce, sono stati registrati dal solo Förster, mentre il batterista canadese pare essersi limitato a registrare batteria ed effetti aggiuntivi, rendendo tecnicamente i Death Worship una one-man band, ma risulta impossibile non riconoscere da subito lo stile massacrante ed annichilente dietro le pelli, una foga inconsulta che rende da subito riconoscibile (e allo stesso tempo personale) il tenore generale dell’EP. A reggere le fila del tritello sonoro sono infatti le gesta di Read e del suo blastbeat scorretto e letale, reso ancor più mefitico dai suoni inumani dati alle casse ed ai tom, rendendo l’ascolto un tripudio forsennato di sporcizia e malvagità. Dal canto suo, rispetto ai Revenge, l’operato delle chitarre rende in parte meno imprevedibile e più circolare l’ascolto generale, nonostante diventi difficile in alcuni punti definire con esattezza che cosa stiano facendo questi macellai delle buone maniere. Il ritmo è costante, volutamente monotono per le prime quattro tracce, mentre si assiste a qualche variazione soprattutto ritmica nelle due canzoni conclusive, fugaci momenti di relativa quiete che certo però non cambiano lo stile debordante dei Death Worship, impegnati in una campagna di annientamento che, seppur abituati a queste sonorità, non lascerà prigionieri al suo passaggio. La presenza di Black Winds (voce dei Blasphemy) in veste di ospite aggiuntivo inoltre, non fa altro che donare un carattere ancor più elitario ed esclusivo a “Extermination Mass”, un prodotto che si impone all’attenzione generale per le premesse che lo circondano, ma che riesce poi a catturare e convincere realmente grazie all’olocausto sonico sprigionato dalla tracklist dell’EP: se quello che cercate è puro spirito battagliero, malvagio ed arrogante, potete buttarvi sui Death Worship senza il minimo ripensamento, l’esperienza inarrivabile dei suoi ideatori basterà a soddisfare la vostra sete di violenza.