7.0
- Band: DEATHBOUND
- Durata: 00:33:18
- Disponibile dal: /06/2005
- Etichetta:
- Dynamic Arts Records
- Distributore: Masterpiece
Deciso passo in avanti per i death-grinder Deathbound, che con questo nuovo “Doomsday Comfort” confezionano un album ben al di sopra delle aspettative! Il debut “To Cure The Sane With Insanity” – pur essendo senz’altro un disco curato – non si era fatto segnalare come un lavoro troppo esaltante, soprattutto per via di una produzione esageratamente fredda e di una tracklist un po’ monocorde. “Doomsday Comfort” invece si rivela sin dalle primissime battute come un album assai migliore, fornendoci una manciata di brani varia e per lo più ispirata e una resa sonora perfettamente calzante con il genere proposto. La cosa che più colpisce è senza dubbio la produzione: potentissima, tagliente e lievemente sporca… l’ultimo grande lavoro del povero Mieszko Talarczyk. Poi tocca quindi alle composizioni sorprendere in positivo: le varie “Ghost Among The Dead”, “Extinct”, “Chokehold” o “In The Mud” infatti lasciano quasi a bocca aperta tanto è elevato il livello qualitativo dei loro riff. Le song sono brevi e concise ma strutturate in modo egregio, forti di cambi di tempo ottimamente studiati e di break e ripartenze mosh davvero esaltanti, accostabili in più di un’occasione a quelle sperimentate dagli ultimi Rotten Sound e Nasum, formazioni che sembrano essere divenute la principale fonte di ispirazione per i quattro finlandesi. Purtroppo la parte centrale della tracklist presenta anche due o tre episodi un poco spenti e manieristici, che fanno irrimediabilmente calare un po’ la tensione, ma alla fine risulta comunque evidente che i Deathbound siano maturati e che abbiano trovato la formula giusta per esprimersi. “Doomsday Comfort” è un disco divertente, vario e ben bilanciato tra passato e presente, che potrebbe anche essere di transizione verso un’ulteriore evoluzione.