8.0
- Band: DEATHEVOKATION
- Durata: 00:24:51
- Disponibile dal: //2005
- Etichetta:
- Xtreem Music
Sembra incredibile, ma questo quartetto dedito ad un old school death metal tipicamente di scuola europea proviene dalla California, zona non proprio abituata a sfornare band di questo genere! Per la verità, i Deathevokation – nome tratto dall’immortale classico dei Dismember – non sono esattamente dei ragazzini: il mastermind Götz e i suoi tre soci fanno infatti parte della scena death metal underground statunitense da moltissimo tempo e prova ne è il fatto che la loro sala prove è completamente tappezzata di manifesti e volantini risalenti ai gloriosi primi anni Novanta (persino il loro sito web è basato sulla grafica delle fanzine cartacee dell’epoca!). Il promo giunto in redazione, “Blood”, è però soltanto la prima pubblicazione dei Deathevokation, che hanno deciso solo ora di registrare qualcosa e di darlo in pasto alle masse. Come facilmente prevedibile, le cinque tracce contenute nel lavoro (che è stato stampato inizialmente solo in cassetta… più old school di così si muore!) sono un vero e proprio tributo alle sonorità dei gruppi death metal della prima metà della scorsa decade, con più di un occhio di riguardo per quelli appartenenti alla scena europea. Unleashed, Asphyx e primi Bolt Thrower risultano infatti essere le influenze primarie del quartetto, che in poco più di venti minuti ci investe con una sequela impressionante di riff uno più marcio dell’altro, sorretti da un lavoro di batteria semplice ma veramente efficace. I brani sono molto lunghi e ricordano, a livello di strutture, quelli dei grandissimi Asphyx, soprattutto perchè infarciti di frequenti rallentamenti al limite del doom. Ma non c’è solo aggressione nel sound dei Deathevokation: come da tradizione, la melodia si ritaglia infatti un certo spazio, venendo fuori soprattutto nelle lente ed oscure sezioni centrali dei pezzi, i quali concedono sempre un po’ di respiro prima di ripartire a mille e chiudersi nella maniera più opprimente possibile. La produzione ovviamente è ruvida e senza fronzoli, ma non tanto quanto ci si potrebbe aspettare: ricorda più quelle dei vecchi album dei succitati Asphyx che quelle partorite dai Sunlinght Studios di Stoccolma, quindi le chitarre risultano piuttosto compatte e mai troppo zanzarose. Infine, a livello vocale c’è solo growl, growl e growl… nient’altro! E non poteva essere altrimenti visto che in “Blood” si punta solamente a ricreare il sound e le atmosfere dei capolavori usciti più di dieci anni fa! Volete originalità? Fareste meglio a cercarla altrove… questo è un prodotto destinato solo ai più accaniti maniaci dell’underground, un lavoro che contiene probabilmente il miglior old school death metal udito da tantissimi anni a questa parte. Cinque tracce ispiratissime, costruite su un riffing che farà venire la pelle d’oca ad ogni vero amante delle formazioni citate poco più su. Con “Blood” si ritorna indietro nel tempo di più di una una dozzina d’anni e si rivivono emozioni che erano quasi state dimenticate. Dunque, massimo rispetto per i Deathevokation… quattro ragazzi che sono riusciti a regalarci un promo tradizionale al 100% ma che non suona per nulla ridicolo.
P.S. E’ notizia di questi giorni che la band ha firmato per Xtreem Music! La label spagnola ristamperà in CD “Blood” e pubblicherà nel corso dell’anno il primo full-length dei nostri, attualmente in lavorazione! Hail Death Metal!