DEATHLESS LEGACY – Damnatio Aeterna

Pubblicato il 02/03/2025 da
voto
7.0
  • Band: DEATHLESS LEGACY
  • Durata: 00:57:38
  • Disponibile dal: 07/03/2025
  • Etichetta:
  • Scarlet Records

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“Damnatio Aeterna” è il titolo scelto dai Deathless Legacy per il loro nuovo album, il sesto full-length della loro discografia (non considerando come tale “Saturnalia”, un progetto sui generis), ancora una volta in latino dopo “Mater Larvarum” del 2022.
Il lavoro in questione è un concept, la cui storia vede la cantante Steva interpretare il ruolo di diavolo tentatore (forse per lei fin troppo facile) con il compito di spingere un sacerdote alla dannazione eterna.
Lo stile è come sempre alquanto teatrale, grazie anche alle performance istrioniche della vocalist, molto abile nel modulare la sua voce a seconda del contesto, passando dall’essere suadente e seducente all’essere grintosa o malefica.
In generale, invece, per quanto comunque siano presenti, tra le altre, sonorità e influenze di band come King Diamond o Death SS, abbiamo avuto la sensazione che le atmosfere siano tendenzialmente meno horror rispetto al solito: diciamo che le sonorità possono essere imponenti e il tastierista Alessio Lucatti tende ad utilizzare timbri molto solenni, capaci di richiamare ad esempio organi a canne o baroccheggianti, ma in linea di massima non sono particolarmente cupe, anzi tendono verso un metal melodico che può risultare persino alquanto accattivante. In tal senso, lo sono senz’altro tracce come la provocante “Get On Your Knees” o “Sanctified” mentre, per contro, “Indulgentia Plenaria” rappresenta il lato più magniloquente del gruppo toscano o “Spiritus Sanctus Diabolicus” tende a mostrare un mood più cupo e dark.
Queste caratteristiche rendono in qualche modo “Damnatio Aeterna” un album un po’ diverso dal solito, anche perchè la nostra impressione è che la band sembri prendersi un po’ meno sul serio, nel senso che vengono messi un po’ da parte riferimenti alla magia o alle scienze occulte a favore di un approccio che reputiamo magari più satirico e senza dubbio irriverente.
Il disco si lascia dunque ascoltare tutto sommato facilmente, per questo suo modo di trattare tematiche che potrebbero essere drammatiche e sinistre in modo tutto sommato leggero, con sonorità che possono essere dark e magniloquenti ma che all’occorrenza riescono ad essere pure melodiche e accattivanti, interpretate senz’altro con gran classe e arrangiamenti sopraffini e con un’ottima resa sonora a cura di Simone Mularoni – un’assoluta garanzia sotto questo profilo.
Riteniamo a conti fatti l’album un po’ meno brillante ed ispirato rispetto al suo predecessore, però sicuramente si tratta di un lavoro molto ben curato, con diverse belle canzoni e ulteriormente valorizzato dal fatto che la band è composta da ottimi musicisti con un considerevole bagaglio di esperienza sulle spalle.

TRACKLIST

  1. Damnatio Aeterna
  2. Miserere
  3. Get On Your Knees
  4. Communion
  5. Indulgentia Plenaria
  6. Oblivion
  7. Spiritus Sanctus Diabolicus
  8. Sanctified
  9. Mother Of God
  10. Nightshade
  11. Gehenna
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