6.0
- Band: DEBAUCHERY
- Durata: 00:51:44
- Disponibile dal: 10/07/2015
- Etichetta:
- Massacre Records
- Distributore: Audioglobe
Spotify:
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Al nono disco pubblicato in appena dodici anni, sarebbe utopistico chiedere o aspettarsi qualcosa di nuovo dai Debauchery. La formazione tedesca, capitanata come sempre dall’ugola catarrosa del frontman Thomas “The Bloodbeast” “Blutgott” Gurrath, è ormai sinonimo di death’n’roll “da stadio” e anche il qui presente “F*ck Humanity” non fa eccezione, allineandosi perfettamente al contenuto stilistico dei suoi predecessori: la parola d’ordine è ancora una volta “ignoranza”, declinata in un sound lineare e semplicissimo che pesca a piene mani dal repertorio di Six Feet Under e AC/DC – oltre che da quello degli Amon Amarth per quanto concerne le parti più epicheggianti – per un risultato complessivo tanto divertente sulle prime quanto poco longevo con il passare degli ascolti. Presi singolarmente, molti brani non sarebbero neanche male, invitando genuinamente all’headbanging e a fare più caciara possibile, il problema è che non si può portare avanti un simile discorso per cinquanta minuti senza mettere in conto almeno un po’ di noia o di filler sparsi qua e là. Finchè il motore del quartetto gira a pieno ritmo, come nel caso dell’opener “Ironclad Declaration Of War” o della doppietta “For The Emperor”/“King Of The Killing Zone”, tutto scorre liscio, ma basta che la coppia d’asce si inceppi per trovarsi alle prese con un songwriting farraginoso, accartocciato su formule identiche tra loro e salvate in corner giusto dall’ottima produzione e dalle grintose linee vocali di Gurrath. Forse a molti, soprattutto al pubblico dei grandi festival open air tedeschi (habitat naturale per una formazione come i Debauchery), questo andrà bene, ma per quanto ci riguarda sarebbe preferibile puntare più sulla qualità delle composizioni che sulla quantità di full-length rilasciati in carriera.