6.5
- Band: DECREW
- Durata: 00:37:10
- Disponibile dal: 20/10/2006
- Etichetta:
- Ammonia Records
- Distributore: Edel
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I brianzoli Decrew, ridendo e scherzando, hanno ormai compiuto quindici anni di vita, mettendosi alle loro spalle, oltre ad una valanga di cambi di formazione, anche quattro lavori completi, fra i quali l’ultimo ci apprestiamo a prendere in considerazione. “Dynamics Of Human Behavior” segue il precedente “Green As I Wish”, disco che ha notevolmente incrementato la base di fan della band, permettendole di suonare anche all’estero, soprattutto nel famigerato triangolo del GAS (Germania, Austria, Svizzera); partendo da solide basi hardcore-punk – Bad Religion, 7 Seconds, DRI – il quintetto lombardo è giunto a proporre un ibrido abbastanza originale che, immergendo le fondamenta sempre nel sound di partenza, va ad abbracciare correnti diverse e più o meno moderne, fra cui certi accenni allo screamo-core, spruzzate di acida psichedelia, riferimenti al power-punk meno commerciale (niente Prozac+, per intenderci) e ammiccamenti all’hardcore à la Snapcase. Nonostante la promozione tenti di associarli a formazioni oggi sulla bocca di tutti, ad esempio Atreyu, Caliban o Incubus, non si rintracciano molte trovate stilistiche conducenti a questi gruppi, se non l’ottimo e potente screaming del singer Checco, molto più valido quando si arrabbia di quando si produce in clean vocals un po’ nasali e alla lunga stancanti. Il lavoro di Dario alle pelli è sempre fantasioso e dinamico, così come la vivacità del riffing di Ciano e Cic, la coppia d’asce. “Dynamics Of Human Behavior” è un disco che va pericolosamente ad infilarsi nell’interstizio presente fra l’hardcore urlato moderno ed un approccio più tradizionale al punk-hardcore del tempo che fu, senza per fortuna lambire troppo da vicino le sponde del punkettone italiano da quattro soldi. In questo abbraccio di sottogeneri risiedono gioie e dolori dei Decrew: a voi scegliere se sperimentarne le capacità o meno!