7.0
- Band: DEEDS OF FLESH
- Durata: 00:42:11
- Disponibile dal: /06/2005
- Etichetta:
- Unique Leader
- Distributore: Masterpiece
I Deeds Of Flesh mancavano all’appello esattamente da due anni, ovvero dalla pubblicazione del più che riuscito “Reduced To Ashes”. Forte di un titolo molto evocativo e della copertina più curata della loro discografia, il nuovo album dei nostri si rivela sin da subito come un lavoro lievemente più diretto e accessibile del precedente. Originale no, visto che sono tanti i richiami interni ai vecchi lavori, ma la rielaborazione di determinate sonorità è comunque sempre assai scrupolosa e intelligente per tutto l’arco del disco. “Crown Of Souls” quindi altro non è che l’ennesimo valido album della storia dei Deeds Of Flesh, un lavoro genuino ed ispirato, all’insegna del più puro ed incontaminato death metal a stelle e strisce. Come dicevamo, il terzetto californiano questa volta ha optato per strutture un poco più snelle e per riff maggiormente pesanti e thrashy, ma tutti questi aggettivi sono assolutamente da prendere con le pinze! Infatti, nonostante “Crown Of Souls” non sia tecnico quanto il suo predecessore, i Deeds Of Flesh continuano a non conoscere nemmeno lontanamente il significato della parola melodia e ad essere di gran lunga più contorti e asfissianti della stragrande maggioranza delle band dedite a questo tipo di sound. Nei nove brani proposti non esiste uno spunto che possa anche solo minimamente essere definito orecchiabile, tutto – a partire dal drumming di Mike Hamilton sino ad arrivare al growl di Erik Lindmark – è perfettamente in linea con la tradizione e non tradisce affatto le aspettative. I fan più accaniti difficilmente rimarranno delusi, chi è in cerca di novità sicuramente sì… ma questi sono i Deeds Of Flesh, prendere o lasciare. Dopo dodici anni di carriera e sei full length uno più intransigente dell’altro c’è ancora qualcuno che si aspetta un qualche tipo di evoluzione?