7.0
- Band: DEEZ NUTS
- Durata: 00:29:12
- Disponibile dal: 18/09/2019
- Etichetta:
- Century Media Records
- Distributore: Sony
Spotify:
Apple Music:
Il van dei Deez Nuts non ha intenzione di fermarsi: dopo una breve pausa e qualche pezzo rap del leader JJ Peters, questa volta da solista, è tempo di svelare il sesto album in studio. “You Got Me Fucked Up” recupera le vibrazioni festaiole che hanno sempre caratterizzato i Deez Nuts e li trasporta in una dimensione estiva più leggera, melodica e diretta. La festa esce dal club e si trasferisce a bordo piscina insomma: la chiara intenzione è quella di un cambio di direzione in cerca della classica boccata d’aria fresca, con dieci pezzi diretti e senza fronzoli, dieci papabili singoli con l’introduzione di ritornelli melodici per ampliare la propria fanbase, da cui l’ingaggio di Andrew Neufeld alla console (Comeback Kid) e la decisione di registrare a Los Angeles. Superato lo shock per la virata, inasprito dalla vicinanza all’album più duro in discografia (l’ultimo “Binge & Purgatory”), troviamo una raccolta con le idee chiare e una rinnovata voglia di fare. Si parte bene con “Singalong” e “Crooked Smile”, che facilitano la transizione verso il ritornello melodico in due pezzi estivi gradevoli ed ispirati che faranno sicuramente ottima presa nei live. “You Got Me Fucked Up” mette in mostra lo swag dei DN e aggiunge quel pizzico di pesantezza che non scontenta nessuno, un po’ come la conclusiva “Bitterest End”. Il pezzo migliore del disco è invece “DTDFL4EVA”, che con l’innesto di strumenti a fiato si allinea al crossover anni ’90 dei Dog Eat Dog sovrapponendosi perfettamente alle coordinate e all’estetica del gruppo. Il resto del disco è fatto da pezzi godibili (“On Some Shit”, “Fool’s Gold”, “Get a Grip”) e un singolo episodio che funziona solo a metà (“Axe To Grind”), ma siamo fiduciosi sul fatto che la nuova formula completerà il rodaggio al termine del prossimo ciclo di tour, magari con l’innesto della limitata componente hip-hop. Se poi Josh James (Stick To Your Guns, Evergreen Terrace) decidesse di unirsi stabilmente alla formazione – anche se uno straight-edge nella band più edonista della scena sarebbe letteralmente il colmo! – ne vedremo sicuramente delle belle.