7.0
- Band: DEFECTO
- Durata: 00:55:00
- Disponibile dal: 16/03/2018
- Etichetta:
- Black Lodge
- Distributore: Audioglobe
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I Defecto sono una band danese che nasce fondamentalmente dall’incontro tra il cantante e polistrumentista danese Nicklas Sonne ed il produttore Flemming Rasmussen (Metallica, Blind Guardian), che lo ha aiutato a completare la line-up. Dopo essersi messi in evidenza con l’EP omonimo e con l’album “Excluded”, la band presenta adesso il suo secondo full-length, intitolato “Nemesis”. Il loro stile può essere descritto come un metal melodico con venature prog, dotato di un certo groove, con refrain catchy ma mai troppo edulcorati, riff decisi, un tocco orchestrale con un mood moderno, assoli di un certo virtuosismo e il ricorso di tanto in tanto a extreme vocals (anche se sotto quest’ultimo profilo, a dire il vero, i risultati non sono proprio esaltanti). Alcune tracce nella prima parte del disco sono davvero accattivanti, come la title-track, “Endlessly Falling” e soprattutto “Savage”, poi a partire da “The Sacrificed” la band dà spazio a qualche brano più articolato, magari mid-tempo o tracce in crescendo (emblematica la conclusiva “Ascend To Heaven”), alternate con altre più aggressive: tra le tante, nella parte finale della tracklist, si mettono in evidenza in tal senso canzoni come “Before The Veil” e “We’re All The Enemy”. Magari qualche brano tende a seguire un po’ a ruota quelli che sono i pezzi più trascinanti e meglio riusciti del disco, ma nel complesso possiamo dire che “Nemesis” sia un album nel quale la band riesce ad introdurre un minimo di varietà in un sound che tutto sommato è alquanto definito e omogeneo, evitando così di risultare troppo prevedibile dopo l’ascolto delle prime tracce. Inoltre, la band ha saputo effettivamente definire le proprie coordinate stilistiche, creando uno stile abbastanza personale, che strizza l’occhio a sonorità moderne ma che non dispiace agli amanti delle sonorità classiche, puntando su una ritmica dinamica e su un sound deciso, ma con la giusta dose di melodie; particolare poi la voce di Sonne, che riesce ad essere calda nei passaggi più atmosferici, così come roca e leggermente “graffiata” in quelli più aggressivi. Band davvero promettente ed interessante (che non a caso ha già avuto modo di supportare colossi come Metallica e Rammstein), che dimostra di essere già matura e di possedere ottime qualità, che potranno contribuire a metterla sempre più in evidenza nella scena metal europea e non solo.