8.0
- Band: DEFIANCE (PORTLAND)
- Durata:
- Disponibile dal: //2002
Data la mia limitata cultura in fatto di punk (ma d’altronde se scrivo su un sito metal ci sarà un perché, mica ho nella testa tutto lo scibile musicale!) ignoro completamente da dove saltino fuori questi Defiance, ma una cosa di cui sono sicuro: mi hanno fatto passare dei bei momenti con il loro punk/hardcore semplice, essenziale e di buona qualità. Le coordinate musicali ed il sound di questo “Out Of The Ashes” ci riportano indietro di vent’anni, a quel periodo in cui, appena cessato l’incredibile successo di tutta la prima ondata di punk britannico, cominciavano ad emergere da una parte gruppi dal sound melodico ma molto tirato (vedi Bad Religion) e dall’altra band che puntavano esclusivamente sull’aspetto grezzo e sguaiato della loro proposta, portando le loro canzoni all’essenziale regola di “tre accordi e tanto casino” (vedi Exploited); proprio a quest’ultimo filone musicale sembrano ricollegarsi i Defiance (che pure dimostrano di saper suonare certamente meglio dei primi Exploited), presentando un hardcore grezzo (ma comunque dotato di un minimo di raziocinio) di stampo assolutamente ottantiano, con al proprio interno qualche influenza della scena del ’77 (vedi le ottime “Not For You” e “Watch It All Fall Down”, debitrice di Sex Pistols e Damned). Le canzoni si mantengono tutte su un livello qualitativo incredibilmente alto: “Terrorist Attack”, la furiosa “Spoils Of The Last War” (in cui fanno capolino i nostrani Raw Power, evidentemente anch’essi tra le influenze del gruppo, a dispetto della scarsa considerazione di cui godono qui in Italia…), le seguenti “Into The Dust” e “Another Statistic” e la divertente cover di “No Room For You” (di cui mi sfugge la provenienza sebbene sia un motivo molto famoso che ho già sentito molte volte) sono tutti esempi rappresentativi di un gruppo in forma che riesce a suonare senza sforzarsi di inventare qualcosa di particolare o di lasciarsi andare all’aspetto tecnico tralasciando il coinvolgimento effettivo ed immediato che un disco del genere può dare. Onore dunque ai Defiance, che sono riusciti a confezionare un ottimo disco che, ne sono sicuro, farà molto felici tutti gli appassionati del genere. Be’, cosa dire se non che il proclama di vent’anni fa degli Exploited è validissimo ancora oggi? Punk’s not dead!!!