DEFYING PLAGUE – Leviathan Of Rot

Pubblicato il 27/11/2022 da
voto
6.5
  • Band: DEFYING PLAGUE
  • Durata: 00:39:54
  • Disponibile dal:
  • Etichetta:
  • Ad Noctem Records

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Nati nel settembre dello scorso anno, dopo numerosi cambi di line-up che ne hanno causato una forte instabilità durante le prime fasi, i Defying Plague sono una freschissima band nel panorama underground italiano, direttamente da Lodi; e, nonostante la recentissima formazione, hanno già portato a casa qualche apparizione dal vivo, arrivando a rompere il ghiaccio alla data milanese dei Malevolent Creation durante la scorsa estate.
Il quartetto lombardo presenta oggi il lavoro di debutto, “Leviathan Of Rot”, un full-length completo pubblicato per mano di Ad Noctem Records. La proposta messa in campo dai Defying Plague è un death metal vecchia scuola dal sound moderno in cui, per circa quaranta minuti, vengono alternati in modo frenetico vari ritmi brutali, giocando molto sull’accostamento velocità/intensità. Ciò che emerge di più durante l’ascolto di questo debut LP è la sfilza di riff a sette corde dal tasso tecnico molto alto, capaci di creare delle atmosferiche oscure e claustrofobiche. A livello di composizione, sia il riffing di chitarra che gli arrangiamenti dietro le pelli finiscono per alzare l’asticella della difficoltà d’esecuzione brano dopo brano, mentre la devozione dei mostri sacri Morbid Angel e Immolation è chiara e trova spazio anche un minuzioso lavoro di lead guitar in gran parte dei brani. Assoli lenti e melodici vengono alternati con scale più veloci e tecniche, donando una bella carica espressiva ai pezzi “Defy The Plague”, “Anthropocynical” e “NWO”, singolo di debutto che presenta l’uscita del disco. La complessità delle strutture ritmiche – tra tremolo picking, chuggy riffs, treni di doppia cassa martellante e sfrenati beat uptempo – non lascia scampo e la loro rotazione fulminea ci ricorda “Hidden History of the Human Race” dei Blood Incantation, soprattutto in “Decaying Ecosystem” e in “Burning Star”. Il tupa-tupa di “Death Lord” ricarica di energia il disco ormai entrato nella seconda metà, staccando brevemente dalla componente più tecnica per proporre un brano allo stesso tempo veloce ma più robusto, e che chiude con un assolo di chitarra in chiave thrash metal. Con “Feed The Dark” si apre un’atmosfera cupa grazie ad un arpeggio di chitarra riverberatissima, che simboleggia l’inizio della parte finale di “Leviathan Of Rot”, prima di sparare le ultime cartucce cariche di tecnicismi e brutalità. Alla voce troviamo un growl gutturale abbastanza standard che non spicca per espressività ma che va dritto al punto destreggiandosi con metriche vincenti. Tirando le somme il primo disco dei Defying Plague dimostra il potenziale che il quartetto di Lodi può sfruttare e si rivela come un lavoro apprezzabile nonostasnte il sound asciutto. Rimaniamo dunque in attesa di vedere dove “Leviathan Of Rot” riuscirà a portarli nel prossimo futuro.

TRACKLIST

  1. Tainted
  2. Decaying Ecosystem
  3. NWO
  4. Defy The Plague
  5. Death Lord
  6. Burning Star
  7. Sentence In Exile
  8. Feed The Dark
  9. Anthropocynical
  10. Leviathan Of Rot
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