7.0
- Band: DELIQUESCE
- Durata: 00:33:05
- Disponibile dal: 17/11/2023
- Etichetta:
- Daze Style
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Ci piacerebbe avere notizie dai Disentomb, visto che i death metaller australiani non ci sono sembrati particolarmente attivi dopo la pubblicazione dell’ottimo “The Decaying Light”. Il bassista Adrian Cappelletti è tuttavia impegnato in numerosi altri progetti, fra cui questi Deliquesce, nei quali si cimenta nel ruolo di chitarrista. Partiti nel 2019, i ragazzi di Melbourne hanno dato alle stampe un EP l’anno successivo, per poi siglare un accordo con la Daze – etichetta negli ultimi tempi molto influente nel mondo hardcore – per la pubblicazione di questo primo full-length.
“Cursed with Malevolence” si discosta dall’approccio iper compresso e dissonante dell’ultima prova dei Disentomb per rivolgere lo sguardo a una vecchia scuola che in questo caso ha spesso nei Suffocation il principale punto di riferimento. Il quartetto guarda alla metà degli anni Novanta e lo fa con un certo gusto e solidità, in sette tracce che al loro interno mostrano anche discrete variabili. Sono sempre temi chitarristici e progressioni memori del suddetto periodo a caratterizzare le composizioni, le quali si comprimono o dilatano a seconda delle esigenze, tuttavia ogni tanto emerge anche una componente più ignorante che guarda alla Long Island/New York di Internal Bleeding e Pyrexia, sotto forma di riff groovy su midtempo che si fanno sonoramente più spessi col passare dei secondi. Nell’economia complessiva del disco, si tratta di brevi frangenti all’interno di una struttura generalmente piuttosto tecnica e articolata, ma queste parentesi più semplici si rivelano comunque preziose nel concedere respiro e nel contribuire a caratterizzare meglio qualche brano.
Se il recente ritorno dei Suffocation ha aperto a nuove influenze, “Cursed with Malevolence” è invece un lavoro a suo modo vintage, con una produzione che non cede troppo al fascino della modernità del digitale e che quindi finisce per offrire un’atmosfera e una resa ‘rassicuranti’ e funzionali per il tipo di musica proposta.
Quella dei Deliquesce è dunque una somma che in alcune circostanze supera il valore dei semplici addendi: tecnica, mestiere e brio trovano un punto d’incontro e rendono questo esordio, anche se limitatamente al genere di riferimento, di confortante livello.