I Demonica sono un nuovo progetto musicale nato dall’idea di Hank Shermann, chitarrista dei Mercyful Fate, che ha reclutato per questa band di thrash metal americano/europeo Craig Locicero (Forbidden) e Mark Hernandez (Heathen e Forbidden) alla batteria. L’intento, nemmeno a dirlo, è quello di suonare un thrash metal frutto dell’unione fra le forze europee e quelle americane. Il disco colpisce fin da subito per i suoni puliti, cristallini e molto potenti, dalle tinte moderne. Dieci canzoni per quasi cinquanta minuti di musica, tutti molto vari, che alternano parti più tirate tipicamente thrash a composizioni più articolate in cui si cerca di lavorare di più alla chitarra, poggiandosi su un tappeto ritmico di spessore e affidandosi alla voce di tale Klaus Hyr che ci mette del suo ma ci mette anche un po’ di … Tom Araya. Spazziamo via gli indugi: il disco è valido. Alcune partiture risulteranno molto coinvolgenti, specie per chi ama il thrash metal non grezzo, ma quello più lavorato, dai suoni quasi ovattati e dalle trame intricate. Se questi sono i vostri gusti allora i Demonica vi piaceranno. L’inizio del disco tradisce subito il virtuosismo chitarristico dei nostri salvo poi svoltare verso un incedere slayeriano di sicura presa. Si prosegue poi nell’alternanza di brani potenti e veloci (ottima la folle “My Tongue”), altri più ragionati ed elaborati (“Palace Class” con parti anche acustiche), altri ancora caratterizzati da un riffing serrato (“Alien Six”) fino ad arrivare alla conclusiva “Astronomica”, otto minuti di puro virtuosismo chitarristico senza traccia di vocalizzo alcuno. Disco raffinato, questo “Demonstrous”, che sicuramente farà la gioia di coloro che amano il thrash metal più intricato, quello che non fa presa immediatamente e che necessita di più ascolti per essere apprezzato. Ma poteva essere altrimenti, vista la presenza in formazione di Locicero e Shermann? Ascolto consigliato.