6.0
- Band: DEMON'S SHADE
- Durata: 00:38:05
- Disponibile dal: 11/11/2011
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Uscito originariamente come promo di soli tre brani nel 2009, i Demon’s Shade ripropongono il suddetto lavoro con l’aggiunta di altri cinque pezzi per poter raggiungere il discreto minutaggio di poco inferiore ai quaranta minuti. Nella formazione, che nel corso degli anni ha avuto fin troppi avvicendamenti, ci sono membri che fanno parte della black metal band nostrana degli Stormcrow, ma altri punti in comune tra i due gruppi non ce ne sono. Il sound dei Demon’s Shade potrebbe definirsi black metal, ma il termine va preso quantomai con le pinze. Da lodare nella band la voglia, presente da sempre, di arricchire il solito riffing minimalista del black metal tradizionale con cambi repentini di tempo e partiture che strizzano l’occhio ad altri generi, come il progressive metal. Il cantato è rigorosamente screaming, anche se non proprio esaltante, ed i brani hanno una struttura ed un feeling black metal, ma al loro interno i Demon’s Shade si prendono la briga di intessere in modo più sofisticato la trama musicale oscura. Ne nascono interessanti cambi di tempo, passaggi di batteria molto validi e fuori dagli schemi classici del metal estremo, che nel loro complesso non vanno ad intaccare, come invece accadeva in passato, il mood estremo che l’album è in grado di creare. In un ambiente reazionario come quello black metal, i Demon’s Shade difficilmente faranno breccia e poi non è detto che un prodotto sia interessante solo perché per definizione si presenta leggermente diverso rispetto alla massa e non del tutto conforme. Bisogna tenere conto che la release è autoprodotta e bisogna fare un plauso alla band che ha saputo trovare un sound ben definito e non scontato. L’album nel suo complesso ha forse il neo di risultare freddo, nel senso che non riesce a suscitare molte emozioni, ma almeno risulta un lavoro compatto. Rispetto ad “Omega Creation” c’è più uniformità e comunione d’intenti; “Sequence 3-11” è anche più estremo del suo predecessore, la nebbia sembra essersi diradata e ora la strada da intraprendere è visibile davanti ai Demon’s Shade. Adesso si tratta solo di seguire il sentiero iniziato con questo EP. Vedremo dove condurrà… la via è ancora lunga.