7.5
- Band: DEPARTURES
- Durata: 00:33:34
- Disponibile dal: 02/08/2011
- Etichetta:
- FITA Records
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Dalla Gran Bretagna (o zone limitrofe) continuano ad arrivare gruppi notevoli, capaci di rileggere il melodic hardcore della East Coast statunitense con una sensibilità dark-wave romantica e avvolgente. I Departures proseguono la tradizione inaugurata dai November Coming Fire e di recente rinverdita da More Than Life e Landscapes. Tutti gruppi che tendono a riempire le loro canzoni hardcore con esplosioni di chitarre pulite e melodie malinconiche. “When Losing Everything Is Everything You Wanted” è il primo full-length dei Departures e raccoglie dieci canzoni che mettono ampiamente in luce la capacità dei cinque di Glasgow di costruire trame sonore piene di uncini melodici e cambi di atmosfera. Dopo un breve intro, “Swallowed Up” apre l’album con una carica vicina ai Defeater degli esordi, ma già su “Sunday” queste trame ardenti lasciano il posto a una malinconia tinta di blu, dove i suddetti accenti wave cominciano a farsi sentire, richiamando persino i The Smiths, per una formula piuttosto vicina ai More Than Life più lineari e soft. Il resto della tracklist procede poi con questo schema, alternando episodi ritmati e luminosi e momenti più tiepidi, dalla più marcata impronta intimista. Pur non battendo territori musicali propriamente inesplorati, i Departures confezionano un disco ispirato e convincente: si apprezza la solidità dell’impianto sonoro, costruito da musicisti capaci e sostenuto da una produzione che rende i suoni avvolgenti senza essere troppo invasivi, ma anche e soprattutto l’interpretazione di un cantante che, pur urlando, non rinuncia ad un’adeguata coloritura emozionale (vedi “Midnight Lights”). Senza dimenticare, infine, l’aspetto più strettamente lirico, con testi ben scritti che, alternandosi tra quotidianità e introspezione, si configurano una volta tanto come adeguato e piacevole complemento. Un esordio dunque riuscito, per una band che ci si augura di riascoltare.