DESERTED FEAR – Doomsday

Pubblicato il 28/02/2022 da
voto
7.0
  • Band: DESERTED FEAR
  • Durata: 00:48:48
  • Disponibile dal: 04/03/2022
  • Etichetta:
  • Century Media Records

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Si ha sempre l’impressione che siano in giro da poco, ma, tra una cosa e l’altra, i Deserted Fear sono in attività da ben quindici anni, e questo “Doomsday” è il loro quinto full-length. Una carriera, quella dei tedeschi, che, nonostante esordi incoraggianti, non è mai davvero decollata: solo in Germania il terzetto è riuscito a guadagnarsi un certo status fra i maggiori cultori del melodic death metal, mentre altrove il nome della band è sempre rimasto in seconda linea, come in quelle locandine di festival dove l’elenco dei gruppi si fa sempre più piccolo e fitto man mano che si scende di importanza. La nuova fatica della formazione teutonica, in ogni caso, segna un ulteriore slittamento verso territori sonori più groovy e melodici, in cui l’elemento puramente death metal si ritrova spesso a fare da contorno. Sembra che ai Deserted Fear la cosiddetta vecchia scuola interessi sempre meno, mentre si sta facendo largo un gusto sempre più spiccato per trame immediate e una formula melodic death che ha radici nei tardi anni Novanta e nei primi Duemila, focalizzata sulla capacità di sintetizzare in pezzi mai troppo concitati un impatto robusto e una buona dose di armonie chitarristiche. Recentemente i ragazzi hanno realizzato una cover di “Artifacts of the Black Rain”, storica hit dei primi In Flames, e questa scelta la dice lunga sulla tendenza alla base del songwriting di questo nuovo lavoro, il quale mostra anche una indubbia impronta più moderna sia nelle ritmiche – che di rado accelerano veramente – sia nella ricerca di un groove che risulti facilmente replicabile dal vivo. Al netto di una produzione ancora una volta tanto pulita quanto ovattata e innocua, “Doomsday” rivela come ai Deserted Fear vada maggiormente a genio questa veste più compatta che certe velleità eroiche in stile Amon Amarth espresse in passato (comunque tuttora presenti – vedi l’incipit della titletrack): la tracklist scorre meglio e trova in episodi immediati come “Idols of Triumph” o “Follow the Light That Blinds” materiale adatto a portare il nome dei ragazzi all’attenzione dei numerosissimi fan di una realtà come gli Heaven Shall Burn. Ciò che in sostanza si ricava dall’ascolto di “Doomsday” è una più convincente sensazione di vivacità e semplicità, come se i pezzi, pur con una indubbia cura nelle armonie, fossero stati pensati e concepiti senza grandi filtri, pensando quasi esclusivamente alla resa in sede live e a un pubblico metal variegato, non necessariamente di estrazione death. Forse qualche fan particolarmente oltranzista non sarà troppo contento di tale decisione, ma, a orecchie imparziali, è piuttosto evidente come la musica dei Deserted Fear funzioni meglio su questi registri più aperti. Forse siamo davanti all’inizio di un nuovo capitolo nella carriera del gruppo tedesco.

TRACKLIST

  1. Intro
  2. Part Of The End
  3. Idols Of Triumph
  4. Follow The Light That Blinds
  5. Fall From Grace
  6. At Its End
  7. Reborn Paradise
  8. The One Desire
  9. Call Of Emptiness
  10. Voices Of Fire
  11. Doomsday
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