7.0
- Band: DESTINITY
- Durata: 00:42:35
- Disponibile dal: 19/11/2012
- Etichetta:
- Lifeforce Records
- Distributore: Audioglobe
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Sono a quota sei pubblicazioni (di cui tre per la Lifeforce) i melodic death metaller francesi Destinity. Un traguardo di tutto rispetto, segno di buona salute, di grande perseveranza; e speriamo che a questo corrisponda altrettanta qualità musicale. Dall’ascolto del nuovo lavoro, “Resolve In Crimson”, possiamo sostanzialmente dirci soddisfatti del risultato complessivo, ed il motivo è presto detto: i pezzi sono dotati di un grande impatto e di una energia inesauribile, e i ritornelli dei pezzi si avvicinano a quanto proposto dai Pain di Peter Tägtgren. Un mix di Insomnium, Dark Tranquillity, Darkane, il tutto tenuto insieme da qualche riff in stile The Haunted. Se l’inizio dell’album ci aveva fatto temere di avere tra le mani il solito lavoro iper-prodotto ma privo di anima (quante volte abbiamo sentito le armonizzazioni di “Black Sun Rising” e “Reap My Scars”), è con il susseguirsi dei pezzi che rimaniamo conquistati, complice un ottimo lavoro orchestrale in sottofondo, ben congegnato e non messo lì tanto per, come di solito accade in lavori simili. Il riffing è sufficientemente vario e supporta a dovere le vocals, ovviamente in growl. Interessanti sono le sfumature che i Destinity aggiungono al piatto, come gli intermezzi acustici di “Cant’t Stand The Sight” o i rallentamenti improvvisi di “Only Way”. Il tutto con l’unico scopo di vincere e convincere, con una passione che trasuda da ogni nota, da ogni passaggio, da ogni variazione. A corredo di tutto quanto, un artwork di prima classe, che non guasta affatto e che aiuta a visualizzare e contestualizzare al meglio la musica, ottimamente prodotta da Jacob Hansen (Destruction, Mercenary, Hatesphere). “Resolve In Crimson” rappresenta una conferma per chi già conosce la band, ed un ottimo punto di partenza per chi volesse approfondire la conoscenza dei Destinity.