DESTINITY – The Inside

Pubblicato il 26/04/2008 da
voto
7.0
  • Band: DESTINITY
  • Durata: 00:47:28
  • Disponibile dal: 21/04/2008
  • Etichetta:
  • Lifeforce Records
  • Distributore: Andromeda

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Lasciata la Adipocere per la più potente Lifeforce Records, i Destinity danno alle stampe il loro sesto full-length. Protagonisti dagli esordi di un’evoluzione marcata e costante, che li ha portati a suonare prima black metal, poi black sinfonico e, infine, un thrash-death metal dalle varie influenze, i cinque francesi con “The Inside” si preoccupano, forse per la prima volta in carriera, di consolidare quanto ottenuto con il lavoro precedente, evitando di spingersi ulteriormente in avanti. Niente di male, visto che “Synthetic Existence”, uscito nel 2005, si era rivelato la loro miglior opera di sempre. Si comprende dunque perchè i Destinity, con il suo successore, abbiano voluto esplorare nuovamente quello stile e provare ad affermarsi una volta per tutte nella ricettiva scena locale ed europea. “The Inside”, insomma, segue le orme di “Synthetic Existence”, proponendo la medesima miscela di riff thrash-death metal (tra Darkane e ultimi Aborted) e tastiere ora sinfoniche, ora dal taglio moderno, con citazioni che vanno dai recenti In Flames agli immancabili Dimmu Borgir. Il disco parte alla grande, offrendo immediatamente il suo episodio migliore: “My Senseless Theory”, infatti, grazie al suo ricercatissimo lavoro di tastiere e a una serie di riff uno più ispirato dell’altro, si dimostra il brano più coinvolgente del lotto. Tracce come “Thing I Will Never Feel”, “Still Remember” o “Enemy Process” seguono a breve distanza, mentre, purtroppo, ci tocca segnalare come la parte centrale della tracklist arranchi un po’ sotto il peso di trame melodiche a tratti un po’ goffe e di esperimenti in midtempo (“A Thousand Falling Skies”) non esattamente riusciti. Nel finale c’è invece di nuovo spazio per brani efficaci e del tutto basati sull’ormai collaudato stile attuale dei Destinity: riff e ritmiche aggressive e senza fronzoli, tastiere chiamate a insaporire il tutto e linee vocali che non hanno paura di affidarsi al pulito, se la situazione lo richiede. Dunque, pur rimanendo lontano dal potersi configurare come un capolavoro, questo “The Inside” si rivela disco con più di qualche freccia al proprio arco. Ascoltatelo… potrebbe sorprendervi in positivo.

TRACKLIST

  1. My Senseless Theory
  2. Murder Within
  3. Thing I Will Never Feel
  4. Still Remember
  5. A Thousand Falling Skies
  6. Inhuman Corrosive Report
  7. Ready To Leave
  8. Enemy Process
  9. Escaping Reality
  10. The Inside
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