7.0
- Band: DESTINITY
- Durata: 00:52:02
- Disponibile dal: 22/02/2010
- Etichetta:
- Lifeforce Records
- Distributore: Audioglobe
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Giungono alla settima release i francesi Destinity, una volta conosciuti come symphonic black metal band poi successivamente passati a un thrash death melodico, di radice svedese, ispirandosi a sonorità modello Soilwork e Darkane. Da un po’ di album a questa parte il quintetto transalpino sembra aver trovato la propria dimensione, continuando a sfornare album decorosi che regalano qualche piacevole spunto agli appassionati del genere. Anche “XI Reasons To See” è un disco che, nella sua canonicità, riesce a suonare ispirato, vanta un songwriting dinamico, una produzione pompata e ha tutte le carte in regola per essere apprezzato da chi non riesce a fare a meno di questi elementi per le proprie orecchie. Furiose pedalate di doppia cassa, riff arzigogolati e urla laceranti la fanno da padrone in un contesto dove tutto è lanciato alla velocità del suono. Aperture vocali degne dei migliori Mnemic e Strapping Young Lad donano il necessario respiro alle composizioni e, complici anche queste tastiere che danno al tutto una plastica sensazione di futuristico, i nostri hanno sfornato un dischetto che si ascolta volentieri. Diciamo che i Destinity, pur essendo una band senza le eccessive pretese di essere pioniera in un suono in cui si è già sentito molto, arrivano all’invidiabile traguardo della settima release con lo spirito di chi si diverte senza strafare o giocare a fare i cattivoni. In attesa che i Soilwork si sveglino dal torpore compositivo, sperando in una nuova uscita da parte dei Darkane, gli amanti di questo tipo di sonorità potrebbero trovare un po’ di soddisfazioni dando una possibilità a questi francesi che, senza infamia e senza lode, fanno la loro buona figura.