voto
7.0
7.0
- Band: DESTRUCTION
- Durata: 00:48:02
- Disponibile dal: 29/08/2008
- Etichetta:
- AFM Records
- Distributore: Audioglobe
Spotify:
Apple Music non ancora disponibile
I Destruction compiono venticinque anni, anche se non si direbbe a giudicare dalla carica che i tre tedeschi tirano fuori ogni volta che calcano le assi di un palco. Come festeggiare un tale anniversario? Semplice, con un nuovo disco. Ecco quindi “D.E.V.O.L.U.T.I.O.N.”. Il marchio è ormai una garanzia, un thrash metal d’assalto fatto da riff e assoli affilatissimi di Mike Sifringer, dalla voce corrosiva Di Marcel “Schmier” Schirmer e dal drumming potentissimo di Marc Reign, uno dei batteristi con più tiro di tutto il panorama thrash. Il nuovo lavoro non si discosta sostanzialmente dalle recenti produzioni della band, mostra solo un approccio più ragionato, tecnico, con brani di durata mediamente superiore e anche per queste caratteristiche “D.E.V.O.L.U.T.I.O.N.” richiede qualche ascolto in più per farsi apprezzare. Non mancano comunque le solite bombe da moshpit selvaggio come le tirate “V.icious Circle (The 7 Deadly Sins)”, con la partecipazione speciale di Vinnie Moore degli UFO, “O.dyssey Of Frustration” e, su tutte, la devastante titletrack. Il brano si apre con il tipico acuto “alla Angel Of Death” di uno Schmier in forma smagliante e colleziona poi riff adrenalinici che in sede live lasceranno sicuramente le loro cicatrici. Tra gli episodi migliori “L.ast Desperate Scream”, compatta e cadenzata sulle strofe e più tirata su ritornello e bridge. Colpisce nel segno anche “U.rge (The Greed Of Gain)”, veloce, con diversi cambi di tempo e dai chorus più orecchiabili. Presenti su quest’ultimo pezzo anche Gary Holt degli Exodus e Jeff Waters degli Annihilator in veste di ospiti. Un paio di cali di tono penalizzano però l’album ed è il caso di “O.ffenders Of The Throne”, mid tempo insipido e noioso che suona più come un riempitivo, e “I.nner Indulgence” che, escluso il bel riffing, appare abbastanza scontata a livello di linee vocali. I suoni ad opera di Jacob Hansen sono perfetti e anche l’artwork non fa una piega. “D.E.V.O.L.U.T.I.O.N.” non deluderà certo chi segue regolarmente la band, anche se nel nuovo corso, dal 2000 in poi, “The Antichrist” resta il lavoro più convincente sfornato dai tre thrasher. Chi ancora non li conosce dia invece la precedenza a “Thrash Anthems”, raccolta di classici risuonati uscita lo scorso anno.