6.0
- Band: DETRIMENTUM
- Durata: 00:51:14
- Disponibile dal: /05/2008
- Etichetta:
- Grindethic Records
Musicalmente, un disco come “Embracing This Deformity” avrebbe tutto o quasi per deliziare i fan del death-black metal. Un impeto terrificante, un elevato tasso tecnico, un modo di strutturare i brani certo non convenzionale, un pizzico di melodia utilizzato sapientemente. Peccato però che i Detrimentum, quintetto britannico qui giunto al debut album, abbiano deciso di affidare il cantato al bassista Eddie, il cui stile è di evidente estrazione death-grind. Quasi inutile dire che, in un simile contesto, il Nostro si riveli completamente inadatto… per non dire fastidioso! Una base musicale che potrebbe essere descritta come un mix di Akercocke, Morbid Angel e Belphegor di certo non ha bisogno di un growling ultra gutturale (da suino sgozzato, per intenderci) alla Devourment o Cock And Ball Torture. Se poi tale interpretazione va spesso letteralmente a coprire l’operato dei musicisti – anche per via di un mixaggio ben poco intelligente – la frittata è fatta. Tutti i riff, i cambi di tempo (ottima la prova del drummer Jon Rushforth, ex Gorerotted) e i virtuosismi che la band ci propone vengono mortificati da una sfilza di grugniti senza capo nè coda, che sotterrano tutto e rendono la fruizione dei cinquantuno minuti del CD indigeribile anche per chi – come il sottoscritto – è solito ascoltare sonorità affini praticamente tutti i giorni. Una scelta, in definitiva, a dir poco infelice. Con un vocalist di un altro tipo, i Detrimentum avrebbero potuto facilmente intascare un bel voto. Per ora, invece, ci tocca assegnare loro una sufficienza striminzita e rimandarli alla prossima prova in studio.