6.0
- Band: DEVASTATING ENEMY
- Durata: 00:44:03
- Disponibile dal: 25/03/2011
- Etichetta:
- Twilight
- Distributore: Andromeda
Spotify:
Apple Music non ancora disponibile
Tempo di debutto per i Devastating Enemy, band austriaca assestatasi definitivamente in line-up dopo la pubblicazione dell’EP “The Gods Of Reason”, risalente al 2009. “The Fallen Prophet” è il classico punto di partenza che ti aspetteresti da una formazione death/thrash del 2011: tanta energia, buone prove tecniche dei singoli, melodie ficcate qua e là nei pezzi e un’identità ancora troppo scarna e derivativa. Se da una parte il lato più classico e thrashy della band si fa sentire con poderosa insistenza (“Icarus Fall” e “The Purity Paradigm” su tutte), dall’altra troviamo un certo timore nel rischiare di perdere fan-facili, ecco allora che l’animo melodico di questi ragazzi prende il sopravvento e le conseguenze non possono essere altro che dei buchi nell’acqua, non ci spieghiamo infatti l’utilità delle clean vocals in brani fluidi e ben ispirati come “Buried In Oblivion” e “Psycho”, rovinati da questo voler per forza sembrare simili ai Caliban, una moda purtroppo sempre più comune. “Hanno le potenzialità ma non si applicano”, così direbbe una maestra di scuola per questi viennesi, bravi a sfoderare le loro armi migliori con la possente “The Fallen Prophet” ma altrettanto ingenui nel cadere in basso con le loro stesse mani, anzi, con la loro stessa voce. Nonostante queste azzardate scelte di gioventù la tracklist scorre via in maniera piuttosto piacevole, mettendo in primo piano la coppia di chitarre agevolata giustamente da una produzione ottimale, comunque ben bilanciata con i suoni di basso e batteria lontani dal ruolo di macchiette. La scorrevolezza della tracklist non viene compromessa neanche dopo diversi ascolti, dai quali però emergerà sempre di più la sensazione di gia sentito, altro punto sul quale in futuro dovranno crescere e diventare ulteriormente consapevoli dei propri mezzi, che al momento di certo non mancano. Per ora l’uso di alcune scelte che non condividiamo emette la sentenza “rimandati” ai Devastating Enemy e alla loro musica.