6.0
- Band: DEVILDRIVER
- Durata: 00.47.10
- Disponibile dal: 06/07/2018
- Etichetta:
- Napalm Records
- Distributore: Audioglobe
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Dez Fafara ha cambiato pelle molte volte: da pioniere del nu metal ad alfiere del groove ha espresso sovente simpatie per la dubstep, è passato dall’abuso di sostanze ad essere grande estimatore di vini a predicare la sobrietà, ha fatto il malocchio ai suoi vecchi compagni dei Coal Chamber per poi dichiararsi alfiere del pensiero positivo. Ultimamente si è dichiarato anche cultore del surf e… di musica country. Ovviamente queste passioni facili non fanno che far scricchiolare la credibilità del personaggio agli occhi di molti, ma se per la dubstep non se n’è fatto niente ecco arrivare, in quest’ultimo caso, un album di cover country targato Devildriver. Complice la velleità dell’autore questo “Outlaws ‘Til the End Vol. 1” finisce per voler essere troppe cose insieme. Per prima cosa vuol essere sia un album tributo che un album dei Devildriver: di fatto la musica appartiene alla “California Groove Machine”, ma i testi sono di Willie Nelson, Johnny Cash, Hank Williams e altri eroi di genere. Insomma possono anche essere canzoni country, ma non si sentirà una nota di country in questi dodici pezzi, posizione originale ma in qualche modo fallace, forse anche irrispettosa. “Outlaws” vuole anche essere un disco caratterizzato da un’enorme lista di featuring, alcuni coerenti come la leggenda underground Hank Williams III, nipote di Hank Williams e hillbilly metalhead, altri un po’ meno come Wednesday 13, Brock Lindow dei 36 Crazyfists o Burton C. Bell dei Fear Factory. Certo tutti nomi di altro profilo, coinvolti però in un progetto confuso che non rispetta la poetica che si vuole omaggiare. Un’idea bizzarra e ambiziosa che può vantare ospiti di prestigio e un’ottima esecuzione, ma alla fine non convince del tutto.