8.0
- Band: DEVIN TOWNSEND
- Durata: 02:42:02
- Disponibile dal: 06/07/2018
- Etichetta:
- Inside Out
- Distributore: Sony
Spotify:
Apple Music:
Devin Townsend, per rendere omaggio al ventennale del suo esordio solista “Ocean Machine: Biomech”, si cimentò in un concerto in cui ha riproposto tutto il suddetto album e in più ha offerto una scaletta preparata appositamente per l’evento, costruita grazie anche all’aiuto dei fan, eseguita con la Plovdiv State Orchestra. La cornice della – diciamolo sin da subito – sublime performance è l’antico teatro romano di Plovdiv, Bulgaria. La serata ed il disco si aprono con la proposizione della scaletta variegata composta da brani pescati qua è là dal vastissimo repertorio del musicista canadese che pone, in apertura, l’accento sui lavori dell’ultima release “Transcendence”. Così si inizia dal dittico “Truth” e “Stormbending” e qui già si comprende che la sezione orchestrale dona ai brani un più ampio respiro armonioso aggiungendoci in più quel tono glorioso alle composizioni, già di per sé profonde e ben strutturate. Sul secondo di questi Devin si mostra in grande spolvero a livello vocale così come si dimostrerà enfaticamente ineccepibile tutto l’ensemble per l’intera durata della prima parte del live. Da citare è la presentazione del terzo brano “Om” che non era mai stato proposto dal vivo ed è estratto dall’EP “Christeen”. Non starò a soffermarmi su tutti i brani eseguiti ma mi limiterò a citare da dove sono estratti: “Ziltod”, “Synchestra”, “Terria”, “Infinity” ce n’è per tutti. Esaurita la prima metà di spettacolo, che ha già offerto un ascolto più che appagante su tutta la linea, arriva il momento di “Ocean Machine”. L’album in questione potrà non essere il suo miglior lavoro ma è da qui che il genio sopraffino, seppur folle, di Townsend comincia a farsi largo nell’industria musicale nella sua versione più personale ed intimistica. Le sonorità prepotentemente melodiche, ambient e cacofoniche di questo lavoro diventeranno il marchio di fabbrica del polistrumentista canadese. La sensazione lasciata dalla prima metà di questo live è che tutti i brani pare fossero già stati scritti per essere eseguiti in questa versione magniloquente; il che rende questa performance dal vivo favolosa, appagante e gloriosa. Nonostante la considerevole durata tutta l’esibizione si ascolta con piacere anche di seguito. Consigliato a tutti: amanti di Devin Townsend o della musica in generale, come se possa esserci differenza.