7.5
- Band: DGM
- Durata: 59:57:00
- Disponibile dal: 10/05/2003
- Etichetta:
- Scarlet Records
- Distributore: Audioglobe
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Quarta fatica discografica per i nostrani DGM, e primo album per Scarlet dopo il fallimento dell’ex label Elevate. Cambiano anche le scelte in fase di songwriting, e fa capolino, già dall’iniziale “A Day Without The Sun”, un metal progressive meno focalizzato su brani speed, e maggiormente orientato verso soluzioni di ampio respiro melodico, pur conservando un approccio ritmico complesso. L’uso delle tastiere in tal senso si rivela fondamentale nell’economia dei brani, e va riconosciuto a Fabio Sanges il ruolo di ideale alter ego del chitarrista Diego Reali, in grado di conferire ai suoi interventi grande dinamismo ed incisività, brillando di luce propria anche nello ‘sporco’ lavoro di ritmica. Questo è solo uno dei fattori che fa di “Save Me” un piccolo capolavoro, introdotta da un riff molto caro a Mr Steve Morse e giocata su cantati profondi e chorus malinconici aperti da voci filtrate. I cambi di atmosfera costituiscono la vera novità in casa DGM, a proprio agio nel mettere in campo tutto il loro campionario di influenze: dai Fates Warning (del periodo “Inside Out”) nella titletrack, ai Rush (“Power Windows”-era) in “Alone”, tornando al classico speed metal dell’epica “Age Of The Flame”, colorata da un imprevedibile ed azzeccato intermezzo jazz. Di grande intensità la prova del vocalist Titta Tani (che i più ricorderanno anche con i Necrophagia e con i Daemonia di Claudio Simonetti), non un semplice clone del mito LaBrie ma un artista a tutto tondo in grado di emozionare nell’intero arco del lavoro. Ottima anche la produzione, curata da Giuseppe Orlando (Novembre), mentre il mastering finale è stato effettuato in Svezia, ai Mastring Room (In Flames, Soilwork, Meshuggah).