7.0
- Band: DIE APOKALYPTISCHEN REITER
- Durata: 00:55:30
- Disponibile dal: 01/09/2017
- Etichetta:
- Nuclear Blast
- Distributore: Warner Bros
Spotify:
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A tre anni di distanza dal mastodontico “Tief-Tiefer” – forse fin troppo ricco, col senno di poi – tornano i Die Apokalyptischen Reiter con il decimo capitolo di una discografia che, pur avendo progressivamente annacquato la folle imprevedibilità degli esordi, si è sempre mantenuta su livelli d’ispirazione medio-alti, garantendo ai Nostri una buona visibilità anche al di fuori dei patri confini nonostante il sempre più frequente ricorso alla lingua madre. “Der Roter Reiter”, fin dalla programmatica opener “Wir Sind Zuruck”, conferma sostanzialmente il trend degli ultimi cinque dischi, muovendosi stilisticamente come una bussola in una tempesta magnetica, senza però mai uscire dal seminato della forma canzone e puntando spesso e volentieri sul chorus ad effetto. Eccezion fatta per un paio di pezzi più cadenzati in pieno stile Rammsteniano (“Hört Mich An”, “Ich Nehm Dir Deine Welt”), il resto della tracklist si muove su ritmiche mediamente veloci, alternando frangenti più cattivi (la title track, “The Great Experience Of Ectasy”, “Brüder Auf Leben Und Tod”) ai classici episodi più danzerecci (“Auf Und Nieder”, “Franz Weiss”, “Ich Bin Weg”), e limitando la vena più melodic-folk, dopo la sbornia di “Tiefer”, alla conclusiva “Ich Werd Bleiben”. In definitiva, niente di nuovo sotto il cielo tedesco: chi ha apprezato l’operato dei Cavalieri dell’Apocalisse nella seconda metà della loro carriera non resterà deluso da “Die Rote Reiter”, mentre difficilmente il traguardo della doppia cifra discografica farà cambiare idea ai detrattori di Fuchs e soci.