7.5
- Band: DIE APOKALYPTISCHEN REITER
- Durata: 00:55:46
- Disponibile dal: 17/03/2003
- Etichetta:
- Nuclear Blast
- Distributore: Audioglobe
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A due anni esatti di distanza dal loro precedente ed acclamato “All You Need Is Love” tornano quei pazzi dei Die Apokalyptischen Reiter con un nuovo disco, dal titolo non meno ironico di “Have A Nice Trip”, e con un nuovo, prestigioso contratto con la Nuclear Blast, label che ultimamente mette sotto contratto solo band già affermate (o quasi) e che le possano garantire un certo ritorno economico. Il gruppo death-black più ironico che la storia ricordi si conferma anche questa volta una vera fucina di idee e confeziona per noi un altro bell’album in cui, appunto, death, black, classic/epic metal e folk si incontrano per dar vita a tredici brani uno più godibile e divertente dell’altro, tutti pompati da un’ottima produzione e suonati in modo più che egregio. La band tedesca continua, per fortuna, a non prendersi troppo sul serio ed è così che, accanto alle bordate iniziali di “Vier Reiter Stehen Bereit” e “Warum?”, concentrati di black sinfonico, death-thrash e Manowar, è possibile farsi due risate con le spassosissime “Terra Nola”, vicina a certe cose degli In Extremo, “We Will Never Die”, un inno squisitamente classic metal, e “Baila Conmigo” (!!!), brano dal retrogusto death ma farcito di chitarre spagnoleggianti e trombette degne di un’orchestrina messicana! Accanto a queste più o meno scherzose parentesi è poi incredibile sentire con quanta maestria i nostri siano in grado di scrivere dei midtempo maestosi e epicissimi come “Seid Wilkommen”, fatti apposta per essere cantati dal vivo dalle folle (i loro show sono quanto di più coinvolgente io abbia mai avuto modo di vedere!). Non c’è un brano che non sia valido in questo disco e, anche se episodi come il succitato “Baila Conmigo” e l’attitudine tutt’altro che seriosa della band vi potranno lasciar perplessi (se siete tra quelli che da questo tipo di musica richiedono un certa serietà), date comunque un ascolto a tutti gli altri brani, in cui la band pesta davvero alla grande e dà una lezione in sede di songwriting a tanti colleghi ‘true’, ‘pagan’ etc. etc…