7.5
- Band: DIE APOKALYPTISCHEN REITER
- Durata: 00:48:22
- Disponibile dal: /11/2004
- Etichetta:
- Nuclear Blast
- Distributore: Audioglobe
Dopo lo studio report di pochi mesi fa eccoci giunti all’appuntamento con la recensione vera e propria del nuovo album dei Die Apokalyptischen Reiter. Che dire… anche dopo ripetuti ed attenti ascolti l’opinione che ci eravamo fatti allora è rimasta praticamente immutata: “Samurai” è proprio un bel disco, diverso dal precedente “Have A Nice Trip” ma non certo meno ispirato e accattivante. Come avevamo già detto tempo fa, il gruppo tedesco si è questa volta maggiormente concentrato sul lato heavy della propria musica, puntando su ritmiche più telluriche del solito e su riff decisamente groovy e violenti. I DAR oggi hanno un approccio marcatamente rock’n’roll e appaiono più come una metal band a trecentosessanta gradi che uno strambo combo death-black: sono presenti meno elementi appartenenti ai generi estremi (anche se, ad esempio, “Der Teufel” sembra all’inizio un brano dei Dimmu Borgir!), la velocità è un poco più contenuta ma c’è più spazio per la melodia e il groove. Per questi motivi “Samurai” risulta un lavoro molto più dinamico e coinvolgente dei precedenti e le song, quasi tutte assai dirette, finiscono per essere più catchy e divertenti da ascoltare. A proposito di queste, riccollegandoci ancora una volta allo studio report, confermiamo che le meglio riuscite della tracklist sono senza dubbio la malinconica “Silence Of Sorrow”, la violenta “Per Aspera Ad Astra” e la manoweriana “Reitermaniacs”! Infine un paio di parole sulla produzione di Tue Madsen: pienissima e iper definita, certamente uno dei suoi migliori lavori di sempre. Ci si trova quindi al cospetto di un prodotto assolutamente professionale e competitivo… “Samurai” sancisce un netto affinamento nel songwriting dei DAR e ci consegna perciò una formazione oggi più che mai pronta a spopolare anche al di fuori dei patrii confini. Vi invitiamo ancora una volta a darle una chance.