8.0
- Band: DIE APOKALYPTISCHEN REITER
- Durata: 01:20:00
- Disponibile dal: 30/05/2014
- Etichetta:
- Nuclear Blast
- Distributore: Warner Bros
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Nono album per i Cavalieri dell’Apocalisse, i cinque tedeschi impossibili da catalogare musicalmente che non sbagliano mai un colpo. A tre anni di distanza da “Moral & Wahnsinn”, questa volta osano ancora di più, proponendoci un doppio album che sazierà la fame D.A.R. per un paio d’anni almeno. Ancora una volta lo standard qualitativo delle loro composizioni rimane eccelso. Innovatori da sempre, restii ad ogni sorta di stagnazione musicale, i tedeschi arrivano addirittura a strizzare l’occhio ai Rammstein in alcune canzoni, assolutamente top-level del genere. Le loro caratteristiche per chi ignori la loro esistenza: canzoni fuori da schemi comuni, mistura di tastiere dai toni ora apocalittici ora danzerecci, chitarre sempre ben presenti in primo piano e cantato oramai da qualche anno 100% nella loro lingua madre, in aggiunta ad una batteria abilissima a scandire pesantemente i momenti di pathos creati. Con questi elementi i cinque confezionano su “Tief-Tiefer” alcune gemme che ricorderemo negli anni. Primo album, “Tief”: dopo un ottimo avvio con “Freiheit, Gleichheit, Brüderlichkeit”, ecco subito “Wir”, una delle canzoni dell’anno a parere di chi scrive, cross-genre. Tastiere ora tenebrose ora allegre, ritornello molto catchy, estensione vocale niente male: sono i Rammstein in tono minore! I cinque poi sono sempre stati molto amanti delle ballate e/o delle lente declamazioni in tedesco e quindi ecco la romantica “Wo Es Dich Gibt” e la quasi commovente “Ein Leichtes Mädchen”, due pezzi fra i più belli mai scritti dai D.A.R. in quanto ad atmosfera. Menzione infine per “Ein Vöglein”: pianoforte e cantato teutonico, roba da brividi. Il finale è debordante con le classiche canzoni “danzerecce”. E allora ecco “Die Welt Ist Tief” ancora in Rammstein style e “2 Teufel”. Capitolo due, “Tiefer”: la vena melodic-folk dev’essere stata debordante in fase di composizione del doppio album questa volta, se i cinque hanno deciso di incidere un doppio album con il secondo CD pieno zeppo di questo tipo di canzoni in aggiunta a rifacimenti di pezzi storici del repertorio. Nella gran parte dei nuovi brani manca la parte più metal, tracce che si lasciano apprezzare dagli amanti della melodia, in special modo perché le canzoni hanno la chitarra solamente in versione acustica. E poi, in aggiunta a queste rivisitazioni di pezzi storici come la simil-Ska “Fiede Sei Mit Dir”, una stupenda versione di “Terra Nola” depurata da tutto ciò che è metal, e lo stesso dicasi per “Das Paradies”. Piace anche la nuova versione di “Auf Die Liebe”. Insomma, tanta, tantissima roba in questo nuovo doppio lavoro dei Die Apokalyptischen Reiter. Sono una band unica nel genere, non hanno mai sbagliato una che una pubblicazione e quindi meritano la vostra attenzione più di tanti altri gruppi. Con i Cavalieri dell’Apocalisse si va sul sicuro.