DISKORD – Degenerations

Pubblicato il 03/08/2021 da
voto
8.0
  • Band: DISKORD
  • Durata: 00:41:16
  • Disponibile dal: 13/08/2021
  • Etichetta:
  • Transcending Obscurity

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I Diskord sono una band che tende a sparire dai radar, per poi tornare quando meno lo si aspetta. Il gruppo norvegese è evidentemente posseduto da un demone, quello della ricerca di soluzioni artistiche diverse da quelle ormai acquisite, soprattutto se esse sono rimaste incomprese negli anni o addirittura consegnate all’oblio. È come se il trio di Oslo, dopo anni di silenzio assoluto, sentisse sempre l’obbligo di ridare vita e sostanza alla sua carriera, sperando di immettervi sangue nuovo, un fuoco catartico di più potente impatto.
A sette anni di distanza dal notevole EP “Oscillations”, l’astronave della band torna a planare sui territori siderali del più impervio e arzigogolato techno-death metal, offrendoci un mirabile esempio di musica estrema avanguardistica.
Imprevedibile come sempre l’impianto ritmico, con un basso ingegnoso e intraprendente a prendere spesso le redini del brano per poi disegnare temi subito riconoscibili. La forza dei Diskord, in effetti, sta anche e soprattutto nel sapere tirare fuori dal cilindro dei passaggi orecchiabili e memorizzabili all’interno di un songwriting che si propone di attualizzare la vena progressive di vecchie glorie come Voivod e Disharmonic Orchestra e incrociarla con clangori metallici e vere e proprie abrasioni del tessuto musicale. L’esito è spesso straniante, tanto che si ha l’impressione di essere catapultati in un’altra dimensione, con riff spigolosi e improvvisi cambi di tempo che avvolgono e imprigionano; il senso di asfissia che talvolta emerge viene tuttavia spesso bloccato o mitigato da scosse emotive e bagliori di luce in grado di aprire orizzonti nuovi e interessantissimi all’esperienza musicale. Non siamo insomma al cospetto di una band votata al puro concettualismo avantgarde, magari elevato agli estremi livelli di sostenibilità psico-fisica: i Diskord, pur nella loro conclamata eccentricità, cercano di comporre vere e proprie canzoni, ed effettivamente pezzi come “Bionic Tomb Eternal” o “Dirigiste Radio” restano in mente già a un primo ascolto. La concezione sperimentale che permea l’intero progetto non sfocia dunque nella megalomania: “Degenerations” affascina come qualcosa di sfuggente, ma non manca mai di concederci appigli a base di chiarissimi rimandi old school death e thrash metal che grondano verità e urgenza.
Coraggiosi come sempre, i norvegesi qui mettono insieme un disco che ha il grande pregio di unire forma e contenuto sotto una visione d’insieme personale, lontana dal revival più scontato così come dalla presunzione di certe band di ultima generazione che puntano soltanto sull’astrattismo. In questo i Diskord ricordano altri capisaldi del movimento avantgarde/estremo norvegese – Ved Buens Ende, Obliteration, Fleurety… – confermandosi una formazione che ha dalla sua una pirotecnica creatività, ma anche una apprezzabilissima concretezza di fondo.

TRACKLIST

  1. Loitering in the Portal
  2. Bionic Tomb Eternal
  3. Abnegations
  4. The Endless Spiral
  5. Dirigiste Radio Hit
  6. Lone Survivor
  7. Dragged for Coronation
  8. Clawing at the Fabric of Space
  9. Atoms Decay
  10. Raging Berzerker in the Universe Rigid
  11. Gnashing
  12. Beyond the Grime
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