DISRUPTED – Stinking Death

Pubblicato il 19/01/2025 da
voto
7.0
  • Band: DISRUPTED
  • Durata: 00:32:00
  • Disponibile dal: 24/01/2025
  • Etichetta:
  • Trust No One Recordings

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Gli svedesi Disrupted tornano con il loro terzo full-length, “Stinking Death”, un titolo che prosegue nella tradizione della band di inserire il termine “death” in ogni uscita. Se il gioco di parole può sembrare prevedibile, altrettanto non si può dire dell’impegno e della coerenza con cui il quintetto si dedica al più puro swedish death metal, un genere che, a dispetto della sua età, continua a raccogliere seguaci appassionati.
Fin dall’opener “Choke on the Cross”, i Disrupted non lasciano dubbi sulle loro intenzioni: chitarre sature e affilate, riff che come al solito richiamano direttamente i classici di Entombed e Dismember, e una sezione ritmica che alterna sfuriate uptempo e marce cadenzate dal sapore macabro. Quello che però, almeno in parte, distingue “Stinking Death” da altre produzioni similmente tradizionaliste è la capacità del gruppo di inserire puntuali variazioni nelle ritmiche e nei registri e, in generale, piccoli dettagli che rendono il lavoro più dinamico e interessante.
Tra i momenti più significativi in questo senso, spicca “True Death”, una traccia arrembante che si fa notare per l’equilibrio tra aggressività e melodia. Qui, la band dimostra di non essere solo un’entità votata al culto dell’HM-2, ma di avere anche un orecchio per soluzioni più strutturate e, in un certo senso, emozionali. Allo stesso modo, “A Grave Ablaze” e “Funeral Vomit” colpiscono per i loro toni particolarmente funesti, i quali riportano ai Bloodbath di “Grand Morbid Funeral”. Questi brani mettono in luce un lato più atmosferico dei Disrupted, senza tuttavia mai relegare in secondo piano quella visceralità che è ormai il loro marchio di fabbrica.
Sebbene il termine “derivativo” sia tutto sommato inevitabile quando si parla di formazioni come i Disrupted, sarebbe insomma riduttivo e un filo ingeneroso liquidare “Stinking Death” come un semplice esercizio di stile. Il gruppo, trainato dall’eccellente drumming di Daniel Liljekvist (ex Katatonia), riesce a infondere un senso di autenticità e dedizione in ogni traccia, evitando quasi sempre l’effetto “copia e incolla” che spesso penalizza altre band che si muovono su terreni così battuti. Al contrario, questo album dimostra come il death metal svedese più classico possa ancora offrire interpretazioni interessanti, pur rimanendo chiaramente radicato nelle sue origini. In questa specifica circostanza, si fa largo l’impressione che la band abbia voluto unire al suo tipico ‘tiro’ – tutto sommato riconducibile ai Dismember più ferali, quelli di “Death Metal” – un’impronta maggiormente oscura, la quale conduce appunto a sviluppi interessanti sul piano melodico. Non si tratta quindi di reinventare la ruota, ma di darle una attenta lucidata, mantenendo viva la fiamma che ha reso questo stile un punto di riferimento per generazioni di musicisti e ascoltatori. Da questo punto di vista, si può dire che i Disrupted abbiano colto nel segno.

TRACKLIST

  1. Choke On the Cross
  2. Coffin Breath
  3. True Death
  4. A Grave Ablaze
  5. Vile Impalement
  6. Necromantic Breeding
  7. Funeral Vomit
  8. Deflesh the Dead
  9. Spew
  10. Graveyard Torment
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