9.0
- Band: DISSECTION
- Durata: 00:45:38
- Disponibile dal: 22/03/2005
- Etichetta:
- Black Lodge
- Distributore: Audioglobe
Spotify:
Apple Music non ancora disponibile
Colpo grosso per la Black Lodge Records, che riesuma il debutto dei Dissection e lo presenta in un digipack di tutto rispetto occultando saggiamente quell’orrore cosmico che era la copertina originale. Al di là della cosmesi, si segnala l’avvenuta rimasterizzazione dell’album, che gode ora di un po’ di volume in più e di un suono generalmente meno scuro. Special edition in piena regola, che manca solo di qualche bonus track per essere perfetta e che cavalca con tempismo perfetto il ritorno in auge della formazione svedese anticipando l’album di prossima pubblicazione (per la cui riuscita artistica incrociamo qualsiasi cosa ci sia possibile incrociare). Difficile porsi criticamente di fronte a un disco vecchio di più di dieci anni e dimostratosi fondamentale per la nascita e l’evoluzione di una scena, uno di quegli album realmente in grado di catturare lo spirito di un’epoca e individuare il suono di un luogo. Forse non il disco migliore dei Dissection in senso stretto (“Storm Of The Light’s Bane” è più compatto, più pensato), ma senza dubbio il più importante storicamente, quello che più di tutti restituisce testimonianza della nascita di un movimento, dei primi tentativi di coniugare la furia nichilista del black metal e l’aspirazione mistica della musica classica. La fusione primordiale di istinto e melodia. Uno delle pochissime pietre di paragone del metal degli anni ’90.