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- Band: DISSENTER
- Durata:
- Disponibile dal: //2002
I Dissenter – formazione polacca conosciuta nei primi anni novanta con il monicker Bloodlust ed autrice di un discreto debut-album di raw death metal (“Hideous”, rilasciato nel 1992) – tornano a distanza di quasi due anni dal precedente “Bloodlust & Blasphemy” con questo nuovo “Apocalypse Of The Damned”, sigillato sotto il marchio dell’intraprendente Cold Blood Industries di Henri Sattler. Il loro terremotante death metal di chiara matrice polacca, in particolare orientato ad emulare con sufficiente personalità il sound di Vader, Immolation, dei maestri Morbid Angel e dei più recenti Behemoth, riesce comunque ad affermarsi, nei tre quarti d’ora che compongono questo secondo full-length, come una validissima proposta ricca di brani interessanti e forte di un lavoro in fase di arrangiamento che, pur essendo vistosamente relegato agli standard del genere, riesce comunque a non scadere nella pura teoretica manieristica; quello che rende l’operato dei Dissenter senz’ombra di dubbio pregevole e sensibilmente dignitoso, va ricercato probabilmente nelle loro indubbie qualità tecnico-esecutive, e nell’eccellente vena creativa che supporta costantemente un lucidissimo songwriting, specie in brani come l’opener “Runic Hymn”, la tellurica “Dead Author”, od ancora splendide schegge di follia omicida come “By The Eyes Of The Dead”, “Altar Of Fire”, “The Beginning” o la stessa title-track. “Apocalypse Of The Damned”, pur non aggiungendo molto allo status raggiunto dal death metal made in Poland negli ultimi anni, riuscirà senz’ombra di dubbio a stanziarsi come uno dei migliori lavori prodotti negli ultimi tempi, a pari merito (e scusatemi se è poco) con l’ultimo Vader, un altro vessillo di fredda e concisa brutalità. Consigliatissimo.