7.0
- Band: DISTANT LANDSCAPE
- Durata: 00:52:40
- Disponibile dal: 23/05/17
- Etichetta:
- Sliptrick Records
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“Insights” è il primo lavoro dei Distant Landscape, il progetto solista di Marco Spiridigliozzi e poi evolutosi in una vera e propria formazione a cinque elementi. Sicuramente un lavoro di lima e cesello è quello a cui si può andare incontro avendo tra le mani questo album, a cominciare dalla magnifica copertina, che introduce visivamente le tonalità oniriche e pastellate del progetto di Spiridigliozzi. “Cage Inside Us” è uno dei brani dove si comprende pienamente la qualità del progetto e la sua mistura di melodie soffuse e pattern ritmici sostenuti ma mai ossessivi, capaci di restare in quella dimensione di sospensione, pienamente adatta alla comunicazione del lavoro: una sospensione cavalcata da sprazzi di distorsioni e crescendo di chitarre post-rockeggianti, accompagnate dalla ottima dote canora del frontman, appoggiato sull’ipnosi degli arpeggi. I tocchi di colore rimangono ancorati alle direzioni ultime di Anathema e Alcest, quelli più ‘suonati’ e meno elettronici, ma si scorge sicuramente una buona dose di personalità, che speriamo possa accrescere ulteriormente con il consolidamento della formazione e con il passare dei mesi. I Distant Landscape riescono a mantenere alta l’attenzione durante tutto il corso del lavoro, non disdegnando un certo tocco dolciastro su “First Insight”, che riesce comunque a non risultare banale e a mantenersi su coordinate d’ascolto molto suadenti e sognatrici, così come rintocchi di un certo sound più duro di “The Desire”, che ricorda molto il sound del filone prog-metal dei Duemila (Spock’s Beard e Riverside), senza digressioni poliritmiche evidenti, a favore di un tocco melodico portante e prolungato di sicuro coinvolgimento. “Insights” è materiale fresco di una formazione di caratura fine cui non possiamo che augurare un proseguimento che riesca ad amplificare le tonalità, la personalità e l’ottima qualità sonora di questo suo primo lavoro.