DIVINE ASCENSION – The Uncovering

Pubblicato il 19/11/2018 da
voto
6.5
  • Band: DIVINE ASCENSION
  • Durata: 00:49:47
  • Disponibile dal: 16/11/2018
  • Etichetta:
  • Black Lodge
  • Distributore: Audioglobe

Spotify:

Apple Music:

I Divine Ascension giungono al loro terzo full-length, intitolato “The Uncovering”, che arriva a quattro anni di distanza dal precedente “Liberator”. La band australiana propone un power/prog con un chitarrista d’impostazione neoclassica (come si può facilmente notare, peraltro, nei lunghi e veloci assoli a cui fa spesso ricorso), ricco di tappeti e orchestrazioni di tastiere (tanto da indurci a supporre che potrebbe aver collaborato al disco il tastierista David Van Pelt, che però non figura più in line-up e non è stato ancora sostituito). Rispetto al precedente disco, ci sembra che la componente prog sia un po’ più accentuata, anche perchè nei brani si cercano spesso variazioni tematiche o comunque soluzioni che spezzino la classica alternanza strofa-ritornello: un aspetto, questo, che risulta evidente nelle tracce più lunghe, quali “Evermore” e “Bittersweet Divide”, ma non solo, perchè in effetti questa appare come una caratteristica pressochè costante di tutti i brani. Come sempre, spicca la voce della cantante Jennifer Borg, che spesso predilige interpretazioni vigorose e potenti, nonostante sia dotata di una notevole estensione: del resto, la singer si conferma molto brava anche a livello interpretativo, come dimostra lo splendido duetto con Tom Englund (Evergrey, Redemption) in “Pursuit Of Desire”, in alcuni passaggi davvero da brividi. Diciamo che i Divine Ascension propongono un disco gradevole e ben curato, con qualche spunto interessante, ma che nell’insieme non sembra tuttavia riuscire a colpire particolarmente: le tracce già citate, “Evermore” e “Pursuit Of Desire”, sono certamente gli apici del disco, ma per il resto, la tracklist scorre via con diverse buone canzoni, senza però che si riscontri granchè di particolarmente memorabile. Si riconosce senz’altro alla band la volontà di creare qualcosa che esca dai soliti clichè e, lo ribadiamo, il disco si fa ascoltare con piacere, soprattutto per la prova vocale della Borg, melodie azzeccate, il lavoro chitarristico di Karl Szulik e la cura degli arrangiamenti, però probabilmente sarebbe stato necessario ancora un piccolo sforzo, soprattutto a livello compositivo, per compiere davvero un significativo salto di qualità.

TRACKLIST

  1. Evermore
  2. Prisoner
  3. The Fallen
  4. Pursuit Of Desire
  5. New World
  6. Revolution Phase
  7. Beyond The Line
  8. One Step From Here
  9. Bittersweet Divide
  10. Vultures
0 commenti
I commenti esprimono il punto di vista e le opinioni del proprio autore e non quelle dei membri dello staff di Metalitalia.com e dei moderatori eccetto i commenti inseriti dagli stessi. L'utente concorda di non inviare messaggi abusivi, osceni, diffamatori, di odio, minatori, sessuali o che possano in altro modo violare qualunque legge applicabile. Inserendo messaggi di questo tipo l'utente verrà immediatamente e permanentemente escluso. L'utente concorda che i moderatori di Metalitalia.com hanno il diritto di rimuovere, modificare, o chiudere argomenti qualora si ritenga necessario. La Redazione di Metalitalia.com invita ad un uso costruttivo dei commenti.