7.5
- Band: DOLD VORDE ENS NAVN
- Durata: 00:20:46
- Disponibile dal: 13/09/2019
- Etichetta:
- Soulseller Records
- Distributore: Audioglobe
Spotify:
Apple Music:
‘Nascondi il nome del nome‘ è la traduzione sommaria che Google Translate ci dà del nuovo progetto di questo pugno di norvegesi dediti ad un black metal anni ’90 – sponda progressiva. E l’approccio evidentemente eclettico è confermato dai membri di questo ensemble che vede nientemeno che Vicotnik alla voce, già Dodheimsgard e Ved Buens Ende (gruppi ai quali ascrivono anche i pur presenti Cerberus e e recentemente Myrvoll – basso e batteria) e Haavard alle chitarre, già militante nei primi stadi delle formazioni di Ulver e Satyricon. Come facilmente intuibile, è il black metal la materia qui trattata, e ovviamente non si parla di black canonico che di soli blast beat vive, bensì di un black cangiante, aulico a modo suo, pieno di variazioni sul tema e inaspettate metamorfosi. Un EP di venti minuti, con solo quattro brani di una nuova band, è spesso difficile da giudicare, eppure riusciamo chiaramente a sentire l’ottima fattura di questo nuovo progetto – sebbene come sempre bisognerà vedere se avrà un seguito o se si tratta di puro svago.
Dalle connotazioni quasi punk del primo brano, alle sfuriate alla prima anni Novanta che imperversano nell’EP, i brani sono estremamente funzionanti e ben costruiti, tanto nella loro formazione sempre semovente, quanto nella pura esposizione strumentale, dove la perizia dei musicisti coinvolti si fa sentire in tutto e per tutto, con la voce che passa dallo scream ad un ‘pulito’ morboso e disturbante in alcuni casi, lirico in altri, intermezzi di chitarre pulite e coretti, continui cambi di scena e pezzi come “Blodets Hvisken”, con quell’apertura un po’ strana e forse volutamente naif, ma che non vi si toglierà dalla testa per un bel po’. Non potremo essere più contenti se questi signori volessero effettivamente portare il tutto su full-length e live, ma intanto ci facciamo andar bene questo assaggio.