8.0
- Band: DOMINE
- Durata: 01:01:53
- Disponibile dal: 12/02/2007
- Etichetta:
- Dragonheart
- Distributore: Audioglobe
Spotify:
Apple Music:
Sono passati ormai dieci anni da quando i Domine esordirono con “Champion Eternal”, timido debutto discografico seguito due anni dopo dal celebre “Dragonlord”, disco che permise ai nostri di raggiungere la notorietà soprattutto a livello nazionale e che segnò il primo passo verso una crescita artistica e qualitativa che sarebbe perdurata fino ad oggi. I successivi “Stormbringer Ruler” ed “Emperor Of The Black Runes”, infatti, pur rimanendo fedeli al genuino epic power metal tipico della band toscana, rappresentarono il perfezionamento di tale sound, mostrando un gruppo solido e soprattutto ricco di passione. Il nuovo “Ancient Spirit Rising” è da questo punto di vista sorprendente poiché non solo conferma il trend positivo dei suoi predecessori ma, secondo chi scrive, si pone addirittura ad un livello superiore. Tale giudizio nasce proprio dal fatto che questo disco racchiude in sé non solo tutti gli elementi tipici dei Domine, ribadendo il loro attaccamento a sonorità prettamente classic-power metal ma anche qualche leggero accenno di hard rock anni ’70 e un approccio generale molto improntato sulla melodia. In tal modo la band arricchisce il suo sound pur senza snaturarlo ed accompagna questa maturazione musicale con un cambiamento notevole a livello di tematiche. Infatti, sebbene la copertina sia del tutto in linea con le produzioni passate, le ambientazioni fantasy vengono momentaneamente messe da parte a favore di temi più introspettivi e personali. Il disco parte con “The Messenger”, una cavalcata epica, un pezzo dalle atmosfere solenni in cui Morby sfodera da subito tutta la sua bravura e che i fan più accaniti già conosceranno in quanto più volte proposto dal vivo. Non mancano anche le canzoni tirate come “Sky Rider”, “I Stand Alone (After The Fall)” o soprattutto “Tempest Calling”, uno dei pezzi power migliori mai scritti dal quintetto fiorentino, veloce, dotato di un gran tiro e suggellato da un ritornello ultra efficace in termini di immediatezza. “Ancient Spirit Rising” contiene ben tre lunghe suite nelle quali il gruppo ha incluso le influenze settantiane di cui sopra, e nello specifico la titletrack, “The Lady Of Shalott” e “How the Mighty Has Fallen”. Indubbiamente questo disco contiene canzoni che dal vivo faranno un’ottima figura e su tutte sta proprio quest’ultima, trascinante e catchy al punto giusto. Molto bello anche il lento “Another Time, Another Place, Another Space” valorizzata da un ispirato lavoro di Riccardo Iacono al piano. Un disco quindi maturo e vario, che evidenzia la maturità e l’ottimo stato di forma dei Domine, che soddisfarà pienamente chi da sempre li segue e che magari farà anche ricredere qualche detrattore.