7.5
- Band: DOMINUM
- Durata: 00:46:19
- Disponibile dal: 29/12/2023
- Etichetta:
- Napalm Records
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Quando il traguardo del nuovo anno sta per essere superato, ecco arrivare – giusto in tempo per essere considerato un disco del 2023 – questo interessante debutto firmato Dominum, intitolato “Hey Living People”.
Power metal – o almeno così viene definito, anche se i connotati prettamente power non sono poi così evidenti lungo l’ascolto – o più semplicemente rock/metal in veste moderna, come se Sabaton e Powerwolf incontrassero Ghost, The Night Flight Orchestra e Lordi; ne esce un sound energico e teatrale che segue, sia per quanto riguarda i testi che per l’immagine scelta dalla band (e ben presente anche nei video disponibili in rete), tematiche horror con melodie che fanno subito centro grazie all’utilizzo di ritornelli dal forte impatto, orchestrazioni dark, tastiere sempre ben presenti ed una produzione piena e a tratti bombastica. Tutto ciò aiuta ad esaltare le composizioni che colpiscono con temperamento e una certa dose di personalità.
Felix Heldt (Feuerschwanz, Visions Of Atlantis) prende in mano il songwriting oltre che il microfono di questo nuovo progetto musicale attraverso undici tracce, dimostrando di avere fin da subito una visione ben decisa e definita sulla strada da intraprendere. Ed il risultato è notevole: la band mostra di saperci fare con brani semplici ma ben costruiti, grazie ad arrangiamenti e sfumature degne di realtà con un bagaglio di esperienza decisamente maggiore sulle spalle. Pezzi che conquistano fin dai primi ascolti, senza inventare nulla di nuovo, ma mettendo in risalto un mix di diversi elementi ed ottenendo una miscela sonora trionfale.
La sgargiante opener “Immortalis Dominum” ha il compito di colpire subito l’ascoltatore e riesce a portare a casa il risultato grazie ad un incedere davvero coinvolgente che esplode su un ritornello catchy. I rimandi ai già citati Sabaton sono evidenti durante il coro della powereggiante “Danger Danger”, mentre la title-track mostra il lato più moderno e cinematografico della proposta firmata Dominum; un pezzo ultramelodico dove coretti e tastiere la fanno da padrone, risaltando su melodie canticchiabili. E poi il rock radiofonico di “Cannibal Corpses”, con la voce cristallina di Dr Dead a muoversi su linee vocali altamente ruffiane; traccia che lascia spazio all’impatto sci-fi dell’incontenibile “Frankenstein”, con un sound retrò che strizza l’occhio al pop degli anni Settanta, percorrendo la strada dei maestri The Night Flight Orchestra.
La tracklist viene inoltre arricchita da un paio di cover tra le quali spicca l’ottantiana “You Spin me Round (Like a Record)” della pop band inglese Dead Or Alive, con una veste più rockeggiante.
E se forse nel finale la formula dei Dominum diventa un po’ ripetitiva – con cori che si ripetono eccessivamente, come nelle ultime “Half Alive” e “The Chosen Ones” – c’è da dire che la durata contenuta delle tracce e del disco in generale, più il buon equilibrio tra melodie, potenza e modernità, riescono a donare a questo “Hey Living People” un appeal non indifferente.
Nonostante una proposta musicale decisamente borderline, possiamo inserire il quartetto di Norimberga nel novero delle band debuttanti più interessanti dell’annata che sta per terminare grazie ad un esordio altamente godibile!
