DOODSWENS – Lichtvrees

Pubblicato il 22/12/2021 da
voto
7.5
  • Band: DOODSWENS
  • Durata: 00:36:24
  • Disponibile dal: 03/12/2021
  • Etichetta:
  • Svart Records

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I Doodswens si sono formati nel 2017 ad Eindhoven e sono composti da Fraukje van Burg alla chitarra e alla voce e da Inge van der Zon alla batteria. In soli quattro anni il duo ha praticamente bruciato le tappe e, per capire quanta sia la curiosità per questo disco di debutto, basti pensare che i Doodswens, pur avendo all’attivo solamente un demo ed uno split, possono già vantare di aver calcato il palco del Roadburn e di aver intrapreso un tour con Marduk e Valkyrja (anche se quest’ultimo non è andato come si poteva sperare, a causa del forfeit della cantante/chitarrista per una sorta di esaurimento nervoso).
Pur essendo ancora giovanissime, le due protagoniste di questo progetto sembrano avere una passione smodata per il black metal degli anni ’90 e, ad un ascolto superficiale, tutto sembra scontato: chitarre zanzarose, batteria elementare, voci provenienti dall’oltretomba, registrazione che sembra fatta in un garage, un suono che potrebbe essere descritto come una fusione tra i Darkthrone più primitivi e la follia degli Xasthur. Eppure, se si presta attenzione e si concede del tempo a questi pezzi, ci si accorge che c’è anche altro: i suoni della chitarra non sono poi così monocordi, il drumming è sì limitato alle strutture del black ma non banale e le due ragazze olandesi sono state in grado di fondere anche altri elementi in quello che, ad un contatto superficiale, sembrerebbe essere semplicemente solo un altro album dedicato alla Fiamma Nera. Alcuni momenti sconfinano nel doom e nello sludge, con la lancinante lentezza di “Zwarte Staar” come esempio più calzante, mentre le melodie della titletrack fanno pensare a una cupissima versione dei Deafheaven, mentre un paio di intermezzi parlati, la cui provenienza è sconosciuta, spezzano la tensione. Tutto ciò funziona molto bene e, soprattutto, l’entusiasmo giovanile bilancia abbondantemente le ingenuità che ci si potrebbe aspettare da un esordio.
Non è nostro compito dire se il rumore che si è creato attorno a “Lichtvrees” sia o meno esagerato, ma quello dei Doodswens è un disco magari non trascendentale o particolarmente innovativo, ma di certo molto convincente, e chi ama queste atmosfere impregnate di zolfo sicuramente apprezzerà.

TRACKLIST

  1. In Mijn Bloed
  2. Onplaatsbaren
  3. Zwarte Staar
  4. Eindzicht
  5. IJsheiligen
  6. Het Zwartewaterland
  7. Lichtvrees
  8. Lichtvrees II
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