5.5
- Band: DOOMENICUS
- Durata: 00:44:30
- Disponibile dal: //2009
Negli ultimi anni anche in Italia si é creata una scena doom piuttosto interessante, fatta di nomi di spicco e di onesti mestieranti del downtempo. I Doomenicus fanno sicuramente parte di questa seconda categoria. I ragazzi vengono da Foggia e sono guidati dal singer e bassista Domenico Caruso (in arte Doomenicus appunto), già in forza ai misconosciuti Remember November insieme al chitarrista Murnau. A completare la line up troviamo Iubal all’altra chitarra e Crazoyde alla batteria. "Sacredî" é il loro esordio sulla lunga distanza ed é un lavoro di doom piuttosto classico, sul quale vengono innestate delle malinconiche partiture crepuscolari, come già evidente dal finale della traccia d’apertura "Cold Embrace". I brani sono ovviamente tutti piuttosto lenti e possenti, con poche e mirate accelerazioni improvvise. Nonostante alcune intuizioni discrete, come le chitarre settantiane ed il basso pulsante della title track o l’incedere opprimente di "Remember November", il risultato finale é però al di sotto della media del genere, principalmente per due motivi: in primis un songwriting non particolarmente ispirato e poi la voce di Domenico, che vorrebbe essere teatrale e carica di lirismo ma che invece spesso e volentieri, non beccando la tonalità giusta, pare quasi stonata. La cosa ha un peso determinante, in quanto ovviamente nel classic doom la voce deve essere sempre in primissimo piano. Rimane da dire che la produzione é discreta e che la band tratta argomentazioni legate alla cristianità. Per ora quindi non ci sentiamo di promuovere la band che, nonostante alcuni passaggi interessanti, dimostra di non essere ancora pronta per fare il salto di qualità.