6.5
- Band: DOOMSDAY (CALIFORNIA)
- Durata: 00:18:09
- Disponibile dal: 18/11/2022
- Etichetta:
- Creator Destructor
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La presenza di ben tre chitarristi in line-up è forse l’elemento più caratteristico dei Doomsday, giovane crossover thrash metal band che non si è certo scelta il nome più originale in circolazione. Questo “Depictions Of Chaos” è l’ennesimo EP di una carriera iniziata nel 2018 e che sinora non ha ancora raggiunto il traguardo del full-length. Solo lavori brevi per i ragazzi californiani, i quali evidentemente tendono a valutare attentamente le loro mosse, cercando di non fare il cosiddetto passo più lungo della gamba. Va detto che “Depictions Of Chaos” dà comunque l’idea di essere un passo nella giusta direzione per i Doomsday: certo, non è in questa sede che troveremo particolari guizzi di personalità, ma il materiale assemblato dal sestetto di Oakland si lascia ascoltare, esprimendo una sana verve giovanile e una più che adeguata dimestichezza con il genere. Il gruppo è chiaramente nato sull’entusiasmo suscitato dall’ascolto dei dischi dei Power Trip, la formazione simbolo per questa generazione di nuove leve thrash e crossover, e con il proprio sound cerca di proporne una rielaborazione rigorosa e appassionata. Ovviamente, tra le influenze potremmo citare anche altri maestri, storici o un poco più recenti (Sepultura, Slayer, Municipal Waste…), ma, ascoltando la breve tracklist del mini, il parallelismo con la band texana sorge dopo pochissimi minuti. Il lavoro di chitarra, del resto, ostenta fieramente quella formula meticcia thrash/hardcore che ha reso celebre album come “Nightmare Logic”, con un’estrema cura per l’elemento mosh, sempre chiamato in causa non appena le ritmiche decelerano.
Non si grida al capolavoro e nemmeno al caposaldo, tuttavia, come accennato, l’ostinazione competente e le attente geometrie espresse dai ragazzi alla fine lasciano il segno, soprattutto quando il groove imprime all’impasto sonoro un’ignoranza tale da portare l’ascoltatore a battere il piede a tempo senza nemmeno accorgersene. Se non è ben chiaro, un ascolto a un pezzo come “Attaining Heaven by Force” dovrebbe chiarire il concetto. Ora vedremo dove il gruppo andrà a parare: ultimamente c’è fame per sonorità di questo tipo e la concorrenza si sta facendo fitta e agguerrita. In tal senso, un primo full-length in tempi non troppo lunghi potrebbe dirci chi sono veramente i Doomsday.